[galleria id=”2211″]Contrariamente a ciò che si suppone, esiste una moltitudine di alimenti senza glutine, che ognuno di noi consuma abitualmente, celiaco o meno, e che sono alla base di numerose ricette di cucina, dalla più semplice alla più elaborata. Il celiaco, infatti, non necessariamente ha una alimentazione limitata e povera, fatta solo ed esclusivamente di prodotti dietetici, ma può scegliere alcuni carboidrati, naturalmente privi di glutine, che sostituiscono egregiamente i cereali vietati e contare su una alimentazione varia ed equilibrata.
Se è vero che la maggior parte del nutrimento giornaliero deriva dal’assunzione di carboidrati, è anche vero che non mancano, sulle nostre tavole, altri alimenti come frutta, verdura e legumi, privi di glutine, con particolarmente attenzione però a quei prodotti già pronti, come verdure impanate, infarinate o pastellate con cereali vietati oppure frutta glassata e caramellata.
Alimenti naturalmente privi glutine: una guida utile
La natura ci offre molti cereali, pseudocereali, tuberi e le farine che derivano da essi, senza glutine, ciascuno con le proprie caratteristiche organolettiche, fonti importanti di minerali e vitamine, soprattutto la vitamina B, e sono: riso, mais, grano saraceno, patate, manioca, miglio, teff, sorgo, amaranto e quinoa. In commercio troviamo mix di farine gluten- free composte essenzialmente dai cereali permessi oppure farine formate da amidi e addensanti come la fecola di patate o la gomma di guar, utili per preparare i dolci. Ottime anche sia la farina di mandorle che quella di castagne, con le quali è possibile preparare sia dolci che lievitati salati.
Tra gli alimenti privi di glutine: la frutta, sia essa fresca, essiccata o sciroppata; tutti i tipi di verdura, fresca, congelata, surgelata o conservata sott’olio e sott’aceto; funghi freschi o secchi, surgelati o conservati sott’olio, e infine tutti i tipi di legumi: fagioli, ceci, lenticchie, piselli, lupini, fave, soia e carrube e le relative farine.
Tra tutti questi alimenti, sono particolarmente a rischio contaminazione, quelli precotti e ad alcuni industriali come la salsa di soia, minestroni già pronti, omogeneizzati di frutta e verdura, i quali potrebbero essere venuti a contatto con sostanze contenenti glutine, durante la lavorazione industriale. Per questo motivo dal 2005, gli alimenti privi di glutine devono essere contrassegnati da una spiga sbarrata, simbolo di assenza di glutine.
I condimenti considerati più a rischio sono besciamella, margarina, salse pronte, lievito madre o lieviti di cereali vietati; via libera, invece, a oli vegetali, aceto non aromatizzato, spezie ed erbe aromatiche, lievito di birra fresco e liofilizzato. Per dolcificare sono ammessi tutti i tipi di zucchero, mentre son vietati il cioccolato con i cereali, cioccolato in tavoletta, le creme spalmabili e alcuni prodotti come i dolcificanti, le marmellate, i gelati e le caramelle.
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