Il problema della siccità che potrebbe essere percepito come risolto a causa delle piogge è in realtà ancora preponderante e lo dimostrano le nuove foto satellitari fatte sul Lago di Garda
Le immagini diffuse dal sistema Sentinel 2 di Copernicus, progetto Esa che ha lo scopo di documentare in modo dettagliato la superficie del pianeta Terra, mostrano infatti una situazione che fa eco ad altri allarmi che proseguono. Tra le altre immagini che mostrano come la siccità non sia un problema solo italiano ci sono quelle del satellite dell’Agenzia Spaziale Europea del sistema Smos.
Perché anche se le piogge che stanno caratterizzando il mese di aprile hanno portato un leggero sollievo, l’inverno che si è concluso da poco e che è stato tra i più asciutti di sempre non ha permesso in quota quell’accumulo di neve necessario per poi rifornire a sufficienza le falde acquifere e i bacini idrici. Per il grande lago del nord Italia la situazione è particolarmente grave. Per trovare qualcosa di simile alla catastrofe ambientale che sta colpendo il lago di Garda occorre infatti tornare indietro fino al 1953.
I bacini idrici sono studiati e classificati anche in base alla profondità. Trovandosi però ad altezze diverse rispetto al livello del mare è stato istituito il cosiddetto valore dello zero idrometrico. Si tratta di una quota che per fiumi e mari viene calcolata proprio in base al livello del mare e consente di valutare se il bacino idrico o il corso d’acqua si trova in una buona condizione.
Per quello che riguarda il lago di Garda i valori che si sono riscontrati al momento, confermati anche dal servizio online che raggruppa gli Enti regolatori dei grandi laghi, la situazione è assolutamente drammatica. Le rilevazioni più recenti dell’altezza idrometrica espressa in centimetri sono infatti al limite dei 50 cm con una portata erogata di 14 metri cubi al secondo e un afflusso, espresso anch’esso in metri cubi al secondo, dell’acqua che è sceso sotto i 30,4. I valori sono metà circa di quelli registrati in media per questo bacino idrico.
Parlare di siccità andando a guardare i dati relativi al Lago di Garda significa avvicinarsi e toccare con mano gli effetti del cambiamento climatico. Perché da sempre il lago di Garda è considerato un unicum rispetto al panorama degli altri laghi della zona prealpina. Andando a guardare le variazioni periodiche nel valore idrometrico dei laghi alpini, infatti, di solito si trova una differenza sostanziale tra l’inverno e l’estate ma il lago di Garda è invece sempre rimasto costante. Per questo motivo le immagini raccolte dai satelliti e i valori che quotidianamente si registrano e mostrano come la quantità d’acqua nel lago sia in diminuzione sono da considerare come un allarme per tutta Italia.
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