Un rapporto molto recente ha posto l’attenzione sull’inquinamento domestico che nel mondo provoca milioni di decessi all’anno.
Una lotta continua quella degli ambientalisti e degli scienziati che chiedono interventi per limitare le emissioni nell’atmosfera. I livelli di inquinamento mettono sempre più a rischio, difatti, non solo gli ecosistemi, ma anche la salute delle persone.
Quello nell’aria, però, non è solo l’unico che preoccupa gli esperti: un nuovo studio ha evidenziato come anche l’inquinamento domestico possa provocare gravi danni alla salute. Si stima che circa 3,2 milioni di persone perdono la vita ogni anno a causa dell’esposizione a sostanze inquinanti in casa, provocate dall’utilizzo di cucine non sostenibili.
Inquinamento domestico, i dati allarmanti: 3,2 milioni di decessi all’anno
L’Unione Europea ed alcuni Governi si stanno impegnando per contrastare l’inquinamento domestico e cercare di incrementare l’efficienza energetica delle abitazioni. Basta pensare allo Stato di New York che ha bandito dal 2026 riscaldamenti e fornelli alimentati a gas. Una scelta su cui starebbero riflettendo anche altri Paesi.
L’inquinamento domestico non è da trascurare: i vari studi evidenziano come spesso all’interno delle abitazioni la concentrazione di sostanze inquinanti sia molto alta e possa provocare gravi danni alla salute delle persone. Una nuova analisi in tal senso è stata condotta dall’Iea (Agenzia internazionale per l’energia) in collaborazione con l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena), la Divisione statistica delle Nazioni Unite (Unsd), la Banca mondiale e dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il rapporto ha evidenziato come il Pianeta intero, nonostante alcuni interventi già messi in campo, non sia ancora in linea per raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 7 (Sdg 7), ossia quello di poter garantire l’accesso ad un’energia economica, affidabile, sostenibile e moderna.
Il report, difatti, stima che nel 2030, a causa della crisi energetica, saranno ben 1,9 miliardi di persone a non poter usufruire di una cucina sostenibile e, addirittura, 660 milioni non avranno accesso all’energia elettrica. Numeri allarmanti, dato che l’uso di cucine con tecnologie inquinanti ha un impatto significativo sulla salute dell’uomo. Secondo l’Oms, annualmente si registrerebbero 3,2 milioni di decessi provocati da patologie causate dall’inquinamento domestico.
Raggiungere l’obiettivo sostenibile numero 7, dunque, sarebbe fondamentale per garantire la salute ed il benessere dell’umanità.
Gli altri dati del report
Il rapporto, che verrà presentato alle istituzioni nel corso del Forum politico di alto livello del prossimo 11 luglio, ha evidenziato come ad oggi circa 2,3 miliardi di persone utilizzano cucine con tecnologie inquinanti, soprattutto in Asia e nell’Africa sub-sahariana. In quest’ultima, nel 2021, 567 milioni di persone non avevano accesso all’elettricità. Gli sforzi per migliorare questa condizione sono stanno aumentando, ma non sarebbero ancora sufficienti per lo studio.