Sempre più persone decidono di allenarsi a stomaco vuoto. Una modalità che potrebbe nascondere dei rischi
Prima di ogni allenamento, è importante prendere alcune precauzioni per prevenire infortuni e migliorare le prestazioni. E’ fondamentale riscaldare bene i muscoli così da evitare lesioni e aumentare la flessibilità. Bere acqua prima, durante e dopo l’allenamento per evitare la disidratazione. Utilizzare attrezzature appropriate. E in generale, prestare attenzione al proprio corpo e alle proprie sensazioni durante l’allenamento e interrompere l’esercizio se si avvertono dolore o fastidio.
Se questi argomenti non sono in discussione, ce ne è uno che divide le persone e gli sportivi. Ovvero l’allenamento a digiuno. Un caso che è stato recentemente analizzato dall’importante testata Frontiers in Physiology che ha analizzato il caso di uno sciatore norvegese che non mangiava prima dell’allenamento. Ma questa scelta è sana o pericolosa?
Secondo la scienza, l’allenamento a digiuno potrebbe migliorare gli effetti dell’allenamento di resistenza, creando risposte ormonali e fisiologiche che potenziano i suoi risultati. In particolare, questa pratica potrebbe inviare segnali al corpo che migliorano la sua capacità di utilizzare i grassi come fonte di energia. Molte persone sono state attirate dalla prospettiva di migliorare le prestazioni e di dimagrire rapidamente, e hanno iniziato a sottoporsi a faticosi allenamenti a digiuno al mattino. Tuttavia, la complessità della fisiologia umana richiede una considerazione preventiva prima di tralasciare la prima colazione e iniziare a fare esercizio fisico. Ma questa pratica come si riflette sulle prestazioni?
Secondo quanto riportato dalla scienza, al momento, non c’è sufficiente evidenza che dimostri l’efficacia dell’allenamento a digiuno nel migliorare le prestazioni sportive. Inoltre, i cambiamenti ormonali generati da questo tipo di sessione sono temporanei e non influiscono sulla capacità del corpo di consumare grassi come fonte energetica a lungo termine. Una volta che il corpo ha accesso ai carboidrati, li utilizzerà come principale fonte di energia durante l’esercizio fisico moderato-intenso.
L’allenamento a digiuno non è una soluzione valida per il dimagrimento. Come precedentemente sottolineato, l’aumento della combustione dei grassi è solo temporaneo e non sufficiente per causare una significativa perdita di grasso durante una singola sessione. Di conseguenza, si può sperimentare una grande fame dopo l’allenamento e una probabilità elevata di mangiare troppo nel corso del giorno.
I ricercatori hanno notato che l’allenamento a digiuno può essere un fattore di stress per il corpo, soprattutto quando si tratta di esercizi ad intensità moderata o elevata. Questo, unito agli altri stress quotidiani, potrebbe aumentare il rischio di sovrallenamento. Un recente studio, pubblicato su Frontiers in Physiology, descrive il caso di uno sciatore norvegese che, dopo anni di eccezionali prestazioni, ha subito un improvviso declino per due stagioni consecutive.
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Dopo aver esaminato la sua routine di allenamento, è stato riscontrato che la quantità e l’intensità degli esercizi non erano mutate significativamente. Tuttavia, una delle modifiche apportate durante il declino delle prestazioni negli ultimi due anni è stata l’aggiunta di molte sessioni con pochi carboidrati o in digiuno, spesso di lunga durata. Dopo una valutazione approfondita, il team tecnico dell’atleta ha deciso di modificare lievemente l’intensità dei diversi allenamenti e di garantire una sufficiente disponibilità di carboidrati in ogni sessione, eliminando gli allenamenti a digiuno. Il risultato è stato che l’atleta, meno stressato dal tipo di allenamento, ha recuperato il suo livello di prestazioni e si è classificato di nuovo tra i migliori al mondo.
La situazione descritta riguarda un atleta specifico e non può essere estesa a tutti. Inoltre, non c’è stata una prova del legame tra le sessioni di allenamento a digiuno e il declino delle prestazioni, ma comunque questo aspetto merita attenzione. La maggior parte delle persone non sperimenta livelli di stress fisico simili a quelli di un atleta professionista e la loro programmazione di allenamento e strategie di recupero differiscono. Per questo motivo, è importante evitare eccessive sessioni di allenamento a digiuno, che probabilmente non avranno alcun effetto positivo sulla salute o sulle prestazioni. Al contrario, i dati a sostegno di una corretta pianificazione dell’allenamento e di una gestione adeguata della nutrizione sono più numerosi e significativi.
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