Vivere con una allergia è sempre complesso e la storia di questa ragazza che si è trovata a dover comprare tutte le noccioline del suo volo aereo perché allergica ne è la dimostrazione. Ma quali sono gli eventuali obblighi delle compagnie aeree?
Chi è allergico sa, perché magari lo ha sperimentato sulla propria pelle, che anche la più piccola distrazione può essere molto pericolosa per la salute. Il corpo umano è una macchina complessa e alcune volte non perfetta e magari risponde in maniera eccessiva agli stimoli portati da alcune sostanze introdotte con il cibo o attraverso l’aria. La primavera e l’estate sono per esempio un vero e proprio incubo per chi è allergico ai pollini dei fiori.
Ma esiste anche tutta la gamma delle cosiddette allergie alimentari che possono manifestarsi con rash cutanei, reazioni a carico dell’apparato digerente o addirittura stati di coma se l’esposizione è troppo violenta. Chi soffre di alcune allergie molto forti porta poi spesso con sé medicinali in grado di contrastare le conseguenze di una involontaria esposizione alla sostanza allergizzante. Ma non sempre si può rimanere a distanza e il caso degli aerei è eclatante.
Allergica alle noccioline, spende una fortuna per comprarle tutte
L’allergia alle arachidi, anche dette noccioline americane, è una forma di allergia estremamente pericolosa perché le arachidi, sotto forma di polvere, crema, o anche olio, si trovano in moltissime preparazioni alimentari. E sono, nella loro forma tradizionale, anche alcuni tra gli snack più utilizzati sugli aerei per intrattenere durante le tratte più lunghe.
E proprio su un aereo che da Dusseldorf l’avrebbe riportata a Londra la ventisettenne inglese Leah Williams si è trovata a dover comprare l’equivalente di quasi 200 euro di noccioline per poter eliminare la possibilità che qualcuno consumasse arachidi mentre lei era sull’aereo. Questa soluzione si è resa necessaria perché, nonostante Williams avesse chiesto al personale di bordo di avvisare che sul volo era presente una persona allergica alle arachidi e quindi evitare il consumo di noccioline, a quanto pare la richiesta non era stata esaudita.
Le compagnie aeree hanno qualche obbligo?
La vicenda di Williams sul volo da Dusseldorf a Londra è solo una delle molte storie di casi di persone allergiche che si sono trovate a viaggiare in aereo. In altri casi l’esposizione accidentale alle sostanze allergizzanti ha provocato reazioni di salute gravi con conseguente somministrazione di epinefrina per iniezione. Un consiglio generale, se soffri di una forte allergia a un ingrediente di uso comune come sono le arachidi, è quello di entrare in contatto con la compagnia aerea con cui hai intenzione di viaggiare per chiedere qual è la loro politica riguardo queste sostanze. Perché per esempio se decidi di viaggiare con Fly Emirates devi sapere che, ed è scritto a chiare lettere sul loro sito ufficiale, la compagnia aerea dichiara di non avere modo di garantire che non ci siano sostanze allergizzanti a bordo degli aerei, nei pasti che vengono serviti e anche sulle superfici interne dei mezzi. Altre compagnie aeree, come per esempio Ryanair ed EasyJet hanno invece a quanto pare smesso da tempo di vendere noccioline e nel caso di segnalazione di passeggero con allergia viene comunicato a tutti gli altri passeggeri questa situazione con la conseguente richiesta di evitare di consumare eventuali snack che contengono noccioline. Anche perché il problema non è solo il contatto o l’ingestione ma quello che può succedere se un frammento di nocciolina dovesse per caso finire nel sistema di ricircolo dell’aria interno e venire inalato.