Il Ministero della Salute, con un comunicato ufficiale, ha lanciato un’allerta per alcune barrette energetiche: i consumatori potrebbero subire uno shock anafilattico
L’Italia, rispetto agli al paesi, è molto più attenta alla sicurezza alimentare dei consumatori. Il Ministero della Salute, infatti, ha regole ferree in merito al richiamo o ritiro degli alimentari commercializzati nella nostra nazione. Gli avvisi ufficiali si susseguono di giorno in giorno e uno degli ultimi riguarda alcune barrette proteiche.
L’avviso nasce dalla presenza di un allergene non dichiarato all’interno del prodotto, il quale potrebbe portare a conseguenza come shock anafilattico in soggetti estremamente allergici. Le Autorità, quindi, hanno disposto il richiamo del lotto incriminato.
Richiamata barretta proteica: tutti i dettagli
L’avviso del richiamo alimentare ha data 23 giugno 2022 e riguarda la barretta proteica, arricchita con vitamine, al gusto mandorla e vaniglia della Herbalife, con data di scadenza 23 settembre 2022. Il lotto di produzione è G221666A, con marchio di identificazione dello stabilimento DE117584582.
Il nome del produttore Gustav Berning GmbH & Co. KG con sede Alte Heerstrasse 1, 49124 Georgsmarienhutte, Germany. Il peso netto dell’unità di vendita, pari a una scatola contente 14 barrette, è di 490 g. Quello della singola barretta è di 35 grammi.
Leggi anche: Dieta di sola frutta, funziona davvero? Cosa bisogna sapere
Il richiamo è nato dal reclamo di un consumatore, riguardante la presenza di due barrette agli agrumi dentro la confezione al gusto mandorla e vaniglia. A causa di ciò, la presenza di uova non risulta segnato nell’etichetta. L’allergene incriminato riguarda l’ovalbumina, presente in percentuali pari allo 0.07882%. Il rischio, dunque, è quello di una possibile reazione avversa nei soggetti allergici. Si consiglia, per chi avesse già comprato il prodotto, di consumarlo solo se non si rischiano reazioni allergiche. In caso contrario, è anche possibile riportarlo presso il venditore e richiedere il rimborso.
Leggi anche: Uova refrigerate: perché potrebbero essere pericolose
Per chi fosse interessato, è possibile fare reclami al Ministero della Salute e ci sono diverse soluzioni: dal numero verde, alle mail, passando per Fax e Posta Elettronica. Per ulteriori informazioni, bisogna contattare il centralino al numero 0039 06 59941 che è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:30 alle 17ù:30.