L’allarme maltempo invade principalmente il centro – sud del Paese, mentre il Nord migliora. Cosa ci si deve aspettare dalla settimana entrante
Il meteo è sempre grande incognita per tutti. Nonostante ormai le previsioni metereologiche vanno alla grande. Sia come numero si siti coinvolti che come numero di lettori. Nonostante ciò le previsioni, anche a breve distanza, non è infrequente che sbaglino. Temporali disastrosi previsti che si sono rivelati semplici goccioline. O al contrario disastri metereologici non annunciati per tempo utile ad evitare vittime. E così l’ondata di maltempo che sta invadendo il centro – sud dell’Italia pare debba perdurare ancora.
La stagione autunnale si apre anzitempo, dopo che ci si è lasciati alle spalle l’estate più torrida che si possa ricordare negli ultimi cinquanta anni. Il calo repentino delle temperature ha provocato un inaspettato cambio di stagione, con annessi problemi sulla salute degli italiani, anche se passeggera. Il meteo non promette nulla di buono.
Maltempo al centro – sud, cosa ci si deve aspettare per la prossima settimana
Il cattivo tempo che ha allagato il centro Sud, con picchi in Campania, è stato talmente forte da esser considerato una delle principali motivazioni del forte astensionismo al voto di domenica 25 settembre. Dal 26 settembre il centro – sud sperimenta una vera fase autunnale, con maltempo senza tregua, temperature in calo fino a 300 mm di pioggia in pochi giorni su Lazio e Campania. Colpa della perturbazione che dal nord Europa ha raggiunto il Mediterraneo. In realtà il maltempo in questo periodo dell’anno, dove la temperatura è ancora estiva, può scatenare più facilmente temporali e grandinate.
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Le Regioni più colpite nella settimana dal 26 settembre al 2 ottobre sono il Lazio, la Campania e la Calabria. Qui ci si dovrà attendere un tempo disagevole. Chi avrà l’opportunità di optare per lo smart working sarà fortunato. Al contrario, chi dovrà recarsi fisicamente sul luogo di lavoro potrebbe subire disagi anche nei mezzi pubblici, specialmente nelle metropolitane, che come di consuetudine, si allagano e diventano parzialmente inagibili in situazioni metereologiche di questo tipo.
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Il pericolo più grosso, in questi casi, è la stazionarietà di fenomeni intensi con il rischio di alluvioni e temporali autorigeneranti. Sulle montagne, anche a bassa quota, sono previsti fiocchi bianchi a partire da martedì 27 settembre. Specialmente in Valle d’Aosta e sulle Alpi piemontesi e lombarde. Neve anche in Alto Adige. Le temperature sono mediamente in calo. Con massime comprese tra i 20 ed i 23 gradi. Mente imperversa il maltempo nel Sud, il Nord è protagonista di rischiarite. Ad eccezione di Lombardia e Nord – est con piogge abbondanti previste.