Pensavate forse che gli allevamenti biologici fossero uguali a quelli tradizionali? Assolutamente no. Gli allevamenti bio devono seguire degli standard precisi, dettati dalla Comunità Europea, per potersi permettere questo appellativo. Diversamente, non si può parlare di allevamento biologico. Vediamo insieme le caratteristiche di un sistema di allevamento bio.
Tanto per iniziare, gli animali di un allevamento biologico devono essere nutriti – chiaramente – con mangimi provenienti da agricoltura biologica (meglio ancora se a km zero), fino alla soddisfazione del loro fabbisogno nutritivo. Inoltre, non si tratta di un tipo di allevamento “selvaggio” ma molto ben strutturato: il numero di capi di bestiame è strettamente legato all’estensione del terreno, in modo che le bestie possano muoversi il più possibile e possano condurre una vita decorosa.
E’ anche molto importante per un allevamento bio, dare la possibilità agli animali malati di poter essere messi in quarantena in tempi rapidi per le cure mediche. Durante i tragitti, poi, è fatto divieto l’utilizzo di calmanti che possano alterare la qualità delle carni. Infine, il trattamento dei capi di bestiame al momento dell’abbattimento deve limitare ai minimi la tensione e garantire senza mezze misure sia la rintracciabilità, sia la separazione da animali allevati in maniera tradizionale.
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