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L’alligatore non sopravvive: quello che ingerisce gli è fatale

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Arriva dagli Stati Uniti purtroppo una storia che ha al centro un alligatore vittima due volte dell’essere umano che è stato ritrovato in un laghetto ed è morto poco dopo

alligatore ripescato laghetto new york
Alligatore in cattività (Foto da Pexels) – ecoo.it

La storia che ha al centro l’alligatore ribattezzato Godzilla dagli esperti che hanno provato fino all’ultimo a prendersi cura di questo esemplare di circa 5 o 6 anni riporta al centro del dibattito una questione che non viene forse trattata con sufficiente frequenza: la questione legata alla scelta di avere come animale domestico in casa un esemplare di una specie esotica.

Perché il povero Godzilla, l’alligatore recuperato in un parco cittadino di New York, non è un nuovo esemplare di fauna locale ma un caso eclatante di animale domestico abbandonato a se stesso. E se un cane o un gatto abbandonato possono avere minime possibilità di sopravvivere trovando un nuovo padrone il destino del povero alligatore Godzilla era segnato.

La storia dell’alligatore americano Godzilla

Gli alligatori, nonostante una leggenda metropolitana che li vorrebbe abitare comunemente le fogne della città ribattezzata la Grande Mela, non fanno certo parte della fauna degli Stati più orientali. Nel continente americano gli alligatori sono comunque presenti ma si trovano nelle paludi della Florida di solito. Paludi che sono il loro habitat naturale e in cui vivono, cacciano e si riproducono.

Alligatore immerso (Foto da Pexels) – ecoo.it

L’esemplare catturato invece in un laghetto si è trovato abbandonato in città ed è purtroppo deceduto nonostante gli esperti dello zoo del Bronx abbiano cercato in tutti i modi di salvarlo. La causa della morte, come è stato poi appurato, è stato il tappo di una vasca da bagno che l’animale aveva inghiottito e che si trovava incastrato nel suo apparato digerente. Una condizione che gli ha impedito di nutrirsi e che insieme all’ulcera cronica di cui soffriva e alla denutrizione lo ha portato alla morte.

Ribadire una verità ovvia

Alligatore tra le piante (Foto da Pexels) – ecoo.it

Lo staff del parco zoologico del Bronx di New York si è trovato a dover ribadire una ovvietà invitando a non avere animali esotici dentro casa come cuccioli domestici. Le condizioni in cui versava Godzilla l’alligatore quando è stato recuperato dal laghetto erano infatti già disperate con l’animale che pesava neanche la metà di quello che avrebbe potuto pesare in libertà. Quello che fa più riflettere è che questo animale ha probabilmente passato la sua breve esistenza dentro una vasca da bagno prima di essere abbandonato come immondizia in un laghetto.

Valeria Poropat

Valeria si occupa da anni di ecologia e per Ecoo cerca di trovare tuttio ciò che c'è di buono nel rapporto tra uomo, natura e tecnologia

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