L’allodola è un volatile che nonostante le sue piccole dimensioni ha delle ali molto grandi e dunque riesce a volare rapidamente
Ne ha parlato secoli fa William Shakespeare nella romantico dramma “Romeo e Giulietta”. La scena si apre con i due protagonisti che si risvegliano dopo la loro prima notte d’amore dopo il matrimonio, e Romeo deve fuggire perché bandito da Verona. Giulietta vorrebbe che lui rimanesse, e tutto il dialogo parla dell’allodola, messaggera del mattino, contrapposta alll’usignolo, animale notturno. Questo celebre e romantico scambio di battute ha reso ancora più famoso questo volatile, che a quanto pare era noto già nel Seicento. L’allodola ha come nome scientifico Alauda arvensis, e fa parte della famiglia degli Alaudidi.
Una delle particolarità di questo uccello è la difficoltà a distinguere ad un’occhiata rapida il maschio dalla femmina, cosa che in natura, per gli animali adulti, specialmente i volatili, è piuttoato singolare. A ben guardare il maschio è leggermente più grosso, ha la gola più piatta, ma i colori sono gli stessi. Sfumature di marroncino. Quando le femmine vanno in estro, dunque quando sono feconde, i maschi iniziano a cantare. E questa è un’altra caratteristica peculiare che ne fa distinguere il sesso. Le femmine nei periodi tra marzo ed agosto, per ben tre volte, depone dalle tre alle sei uova e la cova dura circa due settimane.
Una particolarità del’allodola è che nonostante le piccole dimensioni, ed il peso piuttosto leggero, ha delle ali molto grandi, sproporzionate rispetto ad altri uccelli dalle dimensioni simili. È lunga mediamente 16-18 cm, e pesa circa 35-45 gr. Le ali grandi le permettono di volare anche oltre i 100 mt di altezza, e di avere un volo elegante e sicuro. Quando scende in picchiata chiude le ali. A terra la camminata è perlopiù saltellata, come tutti gli altri uccelli di piccole dimensioni, come i passerotti.
L’allodola è tipica dell’Europa e Asia, ma è presente anche nell’Africa settentrionale, nell’Iran, Afghanistan, Turchia e siberia. Gira molto. La sua alimentazione è prettamente granivora, ovvero mangia grano e cereali, ma non disdegna insetti e larve, specialmente le femmine durante il periodo riproduttivo.
Dal Giappone arriva una novità che possiamo ben definire come rivoluzionaria. E' il futuro del…
Vi siete mai chiesti cosa potrebbe succede se sul nostro pianeta tutti gli animali diventassero…
Il drammatico declino della biodiversità al Lago Trasimeno in uno studio di Franco Pedrotti: in…