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Alimentazione

Alluminio, è tossico: per come viene usato in cucina è velenoso?

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Impariamo a conoscere l’alluminio: ne usiamo tanto in cucina e lo ingeriamo pure. Scopriamo quindi come evitare di avvelenarci con tale materiale. 

Alluminio pericoloso
Lattina bibita (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Siamo abituati a vedere i nostri alimenti e le nostre bevande avvolte e custodite da alluminio, ma siamo sicuri che questa prassi sia giusta e soprattutto esente da conseguenze? Del resto se noi guardiamo bene tra gli scaffali del supermercato notiamo subito come questo materiale sia altamente impiegato.

Poi basta andare in cucina per confezionare delle rimanenze del pranzo e della cena e cosa usiamo? Sempre l’alluminio, i suoi fogli infatti vengono impiegati ogni giorno da migliaia di famiglie. Allora dobbiamo capire bene come gestire l’uso di questo materiale prima che sia troppo tardi.

L’alluminio è tossico, rischiamo di avvelenarci?

Allora, purtroppo dobbiamo ammetterlo, l’alluminio è tossico e il suo abuso può provocarci disturbo di non poco conto quali insonnia, ansia, amnesia, instabilità emotiva, depressione. Ma non solo, secondo alcune ricerche sul campo, si possono presentare problemi alle ossa a causa del mal assorbimento di calcio, fosforo e fluoro. Anche i dolori muscolari possono essere amputati all’abuso di alluminio.

foglio alluminio con alimenti (foto da Pixabay) – Ecoo.it

In alcuni cibi può essere presente l’alluminio: mais, erbe aromatiche, spezie e tè. D’altro canto, vi è il rischio dei cibi contaminati di alluminio durante la fase di cottura dalle pentole di alluminio impiegate. Stesso pregiudizio anche dai fogli comuni che vengono comprati ogni giorno.

Dato che l’OMS sul punto è intervenuta per fare chiarezza, ha stabilito che entro 40 mg per ogni chilogrammo di peso corporeo al giorno può essere ingerito l’alluminio senza recare i danni sopra citati. Come fare quindi per monitorare tale limite consentito e non oltrepassarlo? Ponendo in essere alcuni comportamenti.

Come ridurre l’assunzione di alluminio

Carta stagnola (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Per prima cosa bisogna stare attenti all’alluminio impiegato per la preparazione dei nostri piatti, non tanto le pentole che salvi casi eccezionali sono prodotti e protetti in modo da non interferire col cibo cotto, ma piuttosto come i classici fogli di carta stagnola che compriamo che risulta veramente dannoso, è questo che va monitorato ed attenzionato.

In particolare se si tratta di cibi acidi e liquidi come limone e succo di pomodoro e spezie dove la contaminazione è maggiore. Evitate quindi di cuocervi o riscaldarvi sopra i cibi, usate questi rotoli di stagnola per conservare i cibi freddi.

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