Come ogni giorno, torniamo con la rubrica delle catastrofi naturali che hanno interessato l’Europa negli ultimi anni: quest’oggi faremo un tuffo nel passato andando a rivivere i terribili momenti delle alluvioni in Europa del Luglio 2021.
Sembrava essere un Luglio qualunque in Europa, intriso del solito caldo afoso. Tutto ad un tratto però, la spensieratezza estiva lasciò il passo a paura e terrore. Nel Luglio del 2021 si abbatté sulla fascia centrale del nostro continente un’ondata di maltempo che portò via con sé svariate vittime, soprattutto in Germania. Anche Belgio, Italia ed Olanda furono colpite.
Le inondazioni avvennero dopo un’insolita settimana di caldo torrido. La stragrande maggioranza degli scienziati hanno evidenziato un collegamento diretto con il cambiamento climatico. Le piogge infatti diventerebbero più consistenti date le alte temperature, le quali fanno evaporare più acqua marina generando tempeste. Nonostante tali fenomeni siano sempre esistiti nella storia metereologica, negli ultimi anni stiamo assistendo ad un aumento esponenziale di questi accadimenti.
Era dal 1962 che i tedeschi non assistevano ad un’ondata di maltempo di tali dimensioni. Il bilancio totale fu di 184 vittime, di cui ben 135 decedute nelle zone della Renania-Palatinato, 47 invece nella Renania Settentrionale-Vestfalia e 2 in Baviera. La pioggia che cadeva incessantemente tra il 14 ed il 15 Luglio ha provocato l’esondazione di numerosi fiumi. La furia incontrastata dell’acqua ha riempito case e locali al piano terra, fatto crollare ponti e bloccato completamente il traffico cittadino.
Westnetz, la più grande fornitrice di elettricità in Germania, ha dichiarato che a causa del maltempo circa duecentomila abitazioni sono rimaste senza energia per due giorni. Circa quindicimila persone tra polizia, esercito e Protezione Civile, arrivate da tutto il territorio tedesco, sono state dislocate per ricerche e soccorsi.
L’Italia è stata sì colpita, ma in dimensioni molto inferiori rispetto alla Germania. Si registrò infatti solo una vittima nella zona nord orientale del paese, proprio nei luoghi dove sono avvenute recentemente le alluvioni dell’Emilia Romagna. I danni maggiori avvennero su coltivazioni e terreni: 600 ettari e di meleti vennero quasi completamente lesi. La stessa sorte toccò anche all’Olanda dove però i cittadini furono salvati tempestivamente grazie ad un’evacuazione di massa nei borghi di Limburg, Belfeld, Steyl ed Arcen. Furono stimati danni per 400 milioni di euro. Al contrario, il Belgio annotò sul taccuino dei decessi ben 37 nomi. Il fiume Mosa straripò portandosi con sé tutto ciò che trovava sul suo tragitto. Molti edifici collassarono a causa del corrodimento delle fondamenta. Più di diecimila residenti in tutta la nazione furono costretti a lasciare le proprie abitazioni.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…