L’aloe è una pianta dalle proprietà benefiche e dagli utilizzi proverbiali. Famosa in erboristeria e farmacia vediamo quando è il caso di rinvasarla.
La pianta di aloe è una succulenta famosa in tutto il mondo per le sue proprietà benefiche, curatrici e rigeneratrici, soprattutto nei confronti della pelle. Questi principi attivi si trovano tutti all’interno del particolare gel contenuto nelle foglie della pianta che possono essere incise proprio allo scopo di estrarlo. Altro aspetto particolarmente apprezzato della pianta è la sua facilità di cura. Essendo una pianta grassa non richiede infatti troppe attenzioni.
Tuttavia anche l’Aloe necessita di almeno una essenziale operazione che ne possa favorire la buona crescita: il rinvaso. L’aloe cresce molto velocemente pertanto non ci sarà da stupirsi se ad un certo punto sarà necessario rinvasarla cambiando il diametro del vaso in cui era precedentemente interrata. Come accorgersi che la propria aloe ha bisogno di essere rinvasata? Partiamo dallo stato delle radici.
Aloe: il rinvaso è necessario alla sua buona salute
Uno dei tanti modi utili alla comprensione della necessità di rinvasare la propria pianta d’aloe è rappresentato dalla crescita delle sue radici. Quando queste non avranno più spazio prenderanno infatti la forma del vaso che le accoglie e, pertanto, non riusciranno più a crescere. Le radici, così intrappolate, si compatteranno circondando i bordi interni del vaso in cui l’aloe è coltivata da tempo.
Ciò impedisce alla pianta di assorbire in modo efficace i nutrienti di cui ha bisogno e, al contempo, riduce l’attività vitale della pianta. Se sotto i fori di drenaggio del vaso sono presenti delle radici che fuoriescono, è segno che l’aloe non ha più spazio. Solleva la pianta dal proprio vaso e capisce se è il caso di rinvasarla. Procurati un vaso che abbia un diametro più lungo di quello del precedente di almeno 3 cm.
Aloe: la pianta prodigiosa dalle proprietà benefico-curative
Prepara all’interno del nuovo vaso uno strato di terreno fresco. Posiziona la vecchia zolla di terra con tutte le radici dell’aloe nel nuovo spazio e riempi i vuoti con la nuova terra di cui disponi. A questo punto dovrai solo annaffiare in modo uniforme il terreno. La pianta d’aloe richiede un terreno ben drenante capace di favorire la circolazione d’aria fra le radici: solo così si potrà impedire al marciume radicale di prendere piede. Un terreno troppo denso e umido potrebbe soffocare le radici.