Alpaca, caratteristiche e curiosità del mammifero dalla preziosa lana

L’alpaca è un animale che vive in Sudamerica ed è celebre per la sua lana decisamente preziosa, che confeziona la vigogna

La lana delle pecore ogni anno viene tosata in quantità inimmaginabili per essere immessa nel mercato tessile. Solo in rarissimi casi è utilizzata e conciata al livello artigianale. Da quando l’uomo ha scoperto che la pelliccia di alcuni animali è davvero preziosa per proteggersi dal freddo, sono iniziate le tosature. Nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore la pelle veniva proprio esportata insieme al manto. Come nelle pellicce. La lana naturale è accettata anche dagli animalisti perché non crea danno all’animale durante la tosatura – o almeno non dovrebbe. Ancora più pregiata è la lana che proviene dall’alpaca.

L’alpaca è un mammifero proveniente dal Sud America che è piuttosto simile ad un lama, ma non è la stessa cosa. Il suo prezioso manto serve per confezionare una lana molto pregiata e costosa, che è decisamente più sottile e morbida rispetto alla lana comune, ed inoltre ha il pregio di non irritare la pelle.

Alpaca, caratteristiche ed origine

L’origine stessa di questo animale è stata discusa per parecchio tempo, fino a che nel 2001 non è arrivato l’esame del DNA. In passato veniva associato al lama, al punto che il nome scientifico dell’alpaca era Lama pacos. Mentre nel 2001 le analisi del DNA hanno dimostrato ciò che era visibile anche ad occhio nudo. La provenienza principale è con la vigogna, per cui il nome è mutato in Vicugna pacos.

Non è ancora chiaro se la specie sia artificio naturale o meno. In ogni caso non si deve dimenticare che questi animali, tra vigogna e lama, si accoppiano tra di loro producendo prole fertile. Per cui questa potrebbe essere una spiegazione.

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L’alimentazione e la lana

L’alimentazione dell’alpaca è come tutti gli altri ruminanti. Possiede tre stomaci per digerire l’enorme quantità di erba che consuma quotidianamente.

La sua lana pregiata viene tosata almeno una volta l’anno. Le femmine riescono a produrre ognuna 2,5 Kg di manto, mentre i maschi, di dimensioni e peso maggiore, possono arrivare anche a 4 Kg. I prodotti confezionati con questa lana sono molto pregiati e costosi.