Si è appena chiusa Altaroma, la kermesse di eventi dedicati all’alta moda italiana, piattaforma per designer emergenti con un calendario di talk che favoriscono l’analisi del settore, ed è tempo di proclami: “Il 70% degli 89 brand prodotti da Altaroma – di cui 72 nel progetto Showcase – vantano produzioni sostenibili“. Così si legge nel comunicato stampa a chiusura della kermesse Altaroma dal 7 al 10 luglio, ed è chiaro che la rotta verso la sostenibilità è spianata.
E ancora: “Anche se non ci chiamiamo Green Fashion Week – prosegue Silvia Venturini Fendi, Presidente di Altaroma – da sempre siamo stati la culla naturale dei marchi etici e sostenibili. Con il lungo lavoro di riposizionamento, siamo finalmente riusciti a diventarne il riferimento, una piattaforma di possibilità che ne riconosce le qualità e che gratuitamente mette a disposizione servizi e strumenti necessari a valorizzare e consolidare le potenzialità di ogni marchio”.
Le sue collezioni piacciono, sono lievi ed eleganti, e soprattutto sostenibili. Stiamo parlando di Caterina Moro. Il motivo dominante della Collezione Pancratium Maritimum SS 2022 presentato ad Altaroma è il fiore del giglio di mare che diventa pattern dei tessuti dei suoi capi, realizzato in collaborazione con lo street artist @lucamaleonte. Caterina Moro rilegge il trench classico con una versione leggerissima e plissettata realizzata da Omnia Piega su poliestere riciclato. La maglieria è in cotone certificato GOTS e anche tutti gli altri tessuti impiegati dalla designer rispettano i più elevati standard di sostenibilità. Abiti per un’eleganza quotidiana e non ostentata.
Presente nella categoria Showcase dell’edizione Altaroma di luglio 2021, Francesca Marchisio è una designer da sempre attenta alla sostenibilità. “…la moda deve ispirarsi a concetti scientifici per promuovere l’evoluzione dell’uomo verso una nuova consapevolezza”, si legge nella presentazione di The Movement Collection. Il design di Francesca Marchisio mescola sapientemente abiti scartati conferendo loro nuova vita tramite modelli innovativi e reversibili, anche valorizzati dal lavoro delle ricamatrici. Meno sprechi e più funzionalità. Tessuti ecosostenibili: cotone biologico GOTS e tanta tela di canapa, jersey di
canapa o lino misto a lana vergine. La collezione “The Movement” si concentra sull’equilibrio tra abito e corpo, esplorando identità diverse, genderless, senza limiti di taglia.
Eticlò sta per per “ethical + closet“, armadio etico. L’idea da cui è partita Désirée Madonna, fondatrice e la direttrice artistica di Eticlò, è stata realizzare una proposta moda responsabile e duratura nel tempo. Solo tessuti naturali e di origine biologica rigorosamente “Made in Italy”. Dopo tante esperienze in giro per il mondo Désirée ha puntato a creare collezioni senza tempo di puro stile ed eleganza. Camicie bianche soavi, abiti dalle linee morbide ma d’effetto. Capi essenziali di altissima qualità. Presente nella sezione Showcase ad Altaroma, Eticlò testimonia ancora una volta una direzione precisa e senza freni.
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Upcycling è cool, la nuova tendenza della moda sa dare nuovo sapore a ricette già consolidate. Abiti trasformati, rilavorati, tagliati e confezionati per nuove creazioni in cui l’upgrade è un dato di fatto. Una delle designer più talentuose è certamente Yekaterina Ivankova in scena nell’edizione estiva di Altaroma. Una collezione casual che utilizza capi già esistenti. Shorts, camicie e trench. Indimenticabile il trench a metà, nato da due soprabiti assemblati con colori e lunghezze diverse. Qual è il risultato? Super trendy!
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