Più che richiamo un’adunata…un po’ di ironia può “addolcire” (per rimanere in tema culinario) la notizia resa nota dal Ministero della Salute nella sezione del portale dedicata ai “Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori“
Sono cinque i prodotti per cui nelle scorse ore il Dicastero con a capo Roberto Speranza ha disposto di attivare la procedura di richiamo dal mercato. Il motivo? É il medesimo per ognuno di essi: ossido di etilene superiore ai limiti consentiti.
Gli alimenti sotto la lente di ingrandimento sono noodles: un tipo di cibo a base di pasta azzimo che viene arrotolata e tagliata, allungata o estrusa in lunghe strisce o stringhe. Il Ministero, all’interno della note, ha invitato la popolazione a non consumare tali pietanze e ha anche diramato l’avviso di bloccarne immediatamente la vendita. Di seguito tutti i dettagli sui prodotti.
Dopo un primo lotto di noodles ritirato dal mercato negli scorsi giorni, segnatamente il 14 giugno, per presenza di ossido di etilene superiore ai limiti consentiti, ora la lista si allunga. Come nella precedente – nonché recentissima – occasione, il marchio coinvolto è Lucky me! della Monde Nissin Corporation (società con sede nelle Filippine specializzata in prodotti alimentari e bevande, leader del mercato dei noodles istantanei). Nello specifico quali sono i prodotti coinvolti?
É stato disposto il ritiro dal mercato per:
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Dopo il richiamo degli Strozzapreti del Fumaiolo, del Cafè Juanito e dell’Insalata Russa di Bontà Gastronomiche, di cui è stata data notizia nei giorni scorsi, si aggiorna quindi la lista di prodotti che questa settimana sono stati ritirati dal mercato poiché non conformi ai parametri minimi di sicurezza alimentare.
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Nella fattispecie, a far scattare l’allarme è, come illustrato ad inizio articolo, una quantità di ossido di etilene oltre i limiti consentiti: si tratta di un gas usato per disinfettare e sterilizzare i silos e i magazzini dove sono conservati gli alimenti prima di entrare nel ciclo produttivo. In Europa è vietato, non in atri Paesi. Non di rado capita quindi che svariati prodotti alimentari importati vengano richiamati per tale ragione.
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