Ambientalista, una parola di cui si sente parlare davvero spesso, ormai entrata nel gergo comune. Ma si davvero cosa significa?
Nella società contemporanea i temi legati alla sostenibilità sono imperanti. Sono all’ordine del giorno, e in ogni settore, campagne di sensibilizzazione a tema dei cambiamenti climatici e prendono largo abitudini di vita sempre più improntate sulla consapevolezza, per vivere un’esistenza in armonia con il pianeta.
Questo è il pane quotidiano della generazione Z, comprendente i nati tra il 1997 e il 2012, cresciuti immersi da notizie riguardanti l’aumento dell’inquinamento ambientale, dettato dai comportamenti insostenibili dell’uomo. In questo contesto la parola ambientalista è attuale come non mai. Tuttavia spesso la si usa, ma non si conosce così a fondo il suo significato.
L’ambientalista non è altro che colui che si occupa di problemi ambientali e si fa promotore della necessità di difendere l’ambiente, proteggendolo dai comportamenti insostenibili dell’uomo.
Se le sue origini affondano nel XIX secolo, è nel XX secolo che se ne conosce la vera espansione, in particolare negli anni Sessanta e Settanta, con i movimenti studenteschi e degli hippie. Decennio dopo decennio, le tematiche ambientali si diffondono sempre di più, scendendo in campo in politica.
Con l’aggravarsi delle condizioni del Pianeta, sempre più inginocchio per i comportamenti insostenibili dell’uomo, si va affermando la coscienza etica che non fa che aumentare il numero di ambientalisti. Sempre più giovani si fanno promotori di questo mondo: emblematico il caso di Greta Thunberg, giovane attivista svedese, diventata famosa a livello globale per le sue battaglie contro i cambiamenti climatici.
C’è chi fonda la sua vita sulla visione ambientalista: sempre più profili social sono dedicati all’universo del green, declinandosi in argomenti quali consumi, moda, alimentazione e molto altro.
Se c’è chi da anni applica un approccio sostenibile alla vita, incarnando alla perfezione il prototipo di ambientalista, c’è chi è alle prime armi. Se si è affascinati da questo mondo, non per forza bisogna stravolgere la propria esistenza. È davvero importante non considerare l’ambientalismo come un qualcosa di rigido e realizzabile solo con molti sforzi e rinunce: anche piccole azioni nella propria quotidianità posso fare la differenza.
Fare la raccolta differenziata, spingere i propri cari ad avere più attenzione per l’ambiente (senza tuttavia giudicarli), apprezzare la natura e compare alimenti e prodotti a km zero, sono solo alcuni degli accorgimenti per vestire i panni di ambientalista. Azioni che ripetute ogni giorno, possono garantire un futuro migliore al nostro Pianeta.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…