La Commissione Industria del Parlamento Europeo ha deciso di ridistribuire fondi per gli enti locali per un ammontare di circa 114 milioni di euro; i beneficiari, autorità municipali, provinciali o regionali, potranno usufruire di questi fondi per progetti locali a favore dell’ambiente e che generano nuovi posti di lavoro.
Sono molte le tipologie progettuali su cui la UE intende puntare per uno sviluppo sostenibile da parte degli enti locali; a tale scopo verranno finanziati progetti nel settore delle energie sostenibili soprattutto in ambiente urbano cioè: progetti per edifici pubblici e privati che prevedano soluzioni in materia di energie rinnovabili e/o di efficienza energetica, investimenti nella produzione combinata di calore ed elettricità e nelle reti di teleriscaldamento e/o di teleraffreddamento ad alto rendimento energetico, fonti energetiche rinnovabili decentralizzate e integrate nel contesto locale; trasporti urbani puliti a favore di una maggiore efficienza energetica e dell’integrazione delle fonti di energia rinnovabili; infrastrutture locali, comprese reti elettriche e contatori intelligenti e un’illuminazione stradale efficiente.
I fondi quindi sono destinati allo sviluppo di progetti che mirano alla conservazione dell’ambiente e che siano in grado di creare nuova manodopera. Perciò, dall’Unione Europea è arrivato il via libera alla ridistribuzione dei fondi non spesi nel programma energetico europeo destinati alla ripresa del 2009, programma che prevede circa 4 miliardi di euro, da destinare al finanziamento mirati alla nascita di parchi eolici e impianti di cattura e stoccaggio del carbone.