La tutela dell’ambiente e dell’uomo potrebbe passare attraverso una vera e propria banca dati delle catastrofi climatiche. In pratica le calamità naturali possono diventare oggetto di modelli previsionali per mezzo della realizzazione di uno specifico database. Il progetto è frutto dell’iniziativa di un gruppo di scienziati che hanno espresso l’intenzione di riunirsi in Gran Bretagna per discutere del loro intento. Il tutto dovrebbe essere possibile sfruttando i dati che provengono dai satelliti. Se il progetto dovesse essere messo in atto, si configurerebbe come un elemento di grande portata.
I mutamenti climatici stanno profondamente influenzando il nostro pianeta. Le azioni e i comportamenti dell’uomo spesso si rivelano dannosi in termini di inquinamento ambientale e questo non può non influire sugli equilibri naturali che reggono l’ecosistema di cui facciamo parte. In particolare le emissioni di anidride carbonica stanno mettendo a dura prova l’atmosfera, provocando disastri ambientali, le cui conseguenze non possono passare inosservate. Da qui la necessità di fare qualcosa di concreto. Il database sembra da questo punto di vista una soluzione originale.
Naturalmente il progetto comporta il superamento di varie difficoltà. Occorre infatti la collaborazione di diversi Paesi per quanto riguarda la messa a disposizioni delle informazioni meteorologiche che sono necessarie per la realizzazione della banca dati. Quest’ultima potrebbe costituire uno strumento formidabile a cui ricorrere per prevedere i possibili effetti dei cambiamenti climatici nelle varie aree del nostro pianeta.