La Sardegna dimostra di avere a cuore l’ambiente! Almeno, per quanto riguarda l’ecosostenibilità dei suoi porti nell’area Nord della regione. Infatti, mentre gli altri porti producono energia ricavata dalla combustione di elementi fossili, i porti del nord Sardegna vogliono dare una svolta decisiva in termini di impatto ambientale e monitoraggio delle emissioni. Anche per venire incontro ai problemi del Porto Torres, legato allo scalo industriale e attualmente in fase di bonifica. Il primo passo verso la realizzazione di porti ecosostenibili consiste nell’installazione di tre centraline di rilevamento emissioni.
Grazie ai dati forniti da queste centraline di monitoraggio, successivamente, l’Autorità Portuale sarda potrà sviluppare e concretizzare una strategia ambientale per migliorare l’impatto ambientale nei porti. Questo nell’interesse degli abitanti delle zone costiere e degli operatori che lavorano ai porti, ma anche per venire incontro alle esigenze sancite dall’ordinanza del giugno del 2005 che prevede le riduzioni dei canoni demaniali per i concessionari che ottengono una certificazione ambientale ISO 14001 – Emas.
Prendendo spunto dal porto di Civitavecchia, il quale ha già dato seguito al progetto “Green Port” (porti verdi, per dirla all’italiana) al mercato delle crociere, i porti della Sardegna del nord vogliono adottare una politica ambientale volta al miglioramento energetico delle banchine, ovvero, in ottemperanza alle recenti normative europee, opteranno per l’elettrificazione delle stesse. Speriamo che il progetto diventi presto realtà!