Non si deve dimenticare inoltre che la notevole crescita urbanistica ha fatto in modo che, soprattutto negli ultimi tempi, si è assistito ad una cementificazione indiscriminata, la quale ha determinato danni ambientali in modo particolare al paesaggio costiero. Altre questioni rilevanti sono quelle che riguardano la crisi dei parchi e il ritardo tutto italiano in tema di politiche energetiche. E mentre alcuni successi sono stati conseguiti, come ad esempio il fatto che L’Aquila è risultata la città italiana più verde, non si deve abbassare la guardia.
Quello che il WWF mette in evidenza è il fatto che mancano anche le prospettive per il futuro, in modo particolare per ciò che riguarda la conservazione ambientale di competenza dello Stato. Gli Italiani hanno ragione quindi a manifestare le loro preoccupazioni sull’ambiente.
L’essenziale è puntare su un maggiore e più evidente impegno in nome dell’ecosostenibilità, in modo da rimediare al segno non apprezzabile e poco responsabile lasciato dall’anno che è appena finito.
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