[galleria id=”577″]Uno degli enti principali a tutela degli animali e della natura non ci sta. Il WWF solleva l’accusa verso il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del territorio e del mare per quanto riguarda la Legge Finanziaria 2010 e il Bilancio previsionale 2010. Il lamento deriva dal fatto che non sono destinati fondi per i progetti ambientali, descrivendo questa legislatura come il frutto di ”un’Italietta, provinciale e incapace di futuro” e non in grado di assolvere agli impegni internazionali, come gli ultimi accordi intercorsi al G8 dell’Aquila.
La delusione è comprensibile, e traspare dalle parole del Presidente del WWF Stefano Leoni: ”In questo modo si dimentica degli impegni assunti dall’Italia sui cambiamenti climatici con il recente vertice del G8 in attuazione del Protocollo di Kyoto alla vigilia della Conferenza mondiale di Copenaghen del dicembre prossimo non destinando alcun fondo, mentre la Legge Finanziaria 2007 destinava 200 milioni di euro al Fondo rotativo per Kyoto, e non individuando alcuno strumento per la riduzione delle emissioni di CO2. Senza dimenticare peraltro, che in campo energetico taglia i 50 milioni di euro, fondi destinati complessivamente al Fondo sull’efficienza energetica e agli incentivi per il risparmio”
Leoni, auspicando un ritorno positivo, infine ricorda che “questa finanziaria non destina nemmeno un centesimo di euro nel 2010, anno internazionale sulla biodiversità, alla definizione e attuazione della strategia nazionale a tutela della biodiversità, confermando invece il taglio, gia’ operato con la Legge Finanziaria 2009, del 49%, dei fondi destinati con la Legge Finanziaria 2008 all’aiuto pubblico in favore dei Paesi in via di sviluppo“.
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