In giro per città e campagne capita ancora di vedere qualche tettoia, tubo o grondaia realizzati in fibrocemento. Il fibrocemento, o Eternit, dal nome dell’azienda da cui veniva prodotto, contiene amianto, una sostanza tristemente nota per la sua pericolosità.
Per questo motivo l’utilizzo del fibrocemento è vietato in Italia dal 1992 con l’obbligo di rimuovere tutti i manufatti contenenti amianto dal 1994. Quest’ultima legge non fu sempre rispettata e per questo possiamo trovare ancora in giro vecchi manufatti contenenti amianto. Quando è (molto) pericoloso e quando no?
Eternit o amianto: attenzione, cosa bisogna sapere
È dagli anni ’30 che il fibrocemento ha trovato impiego in ambito edilizio e bisogna aspettare gli anni ’60 perché si inizi a parlare della tossicità dell’amianto contenuto nell’Eternit. L’amianto infatti è un materiale fibroso impiegato nel fibrocemento sopratutto per le sue proprietà isolanti e coibentanti. Il fibrocemento è un materiale molto friabile e per questo può disperdere facilmente le fibre di amianto. Queste si depositano all’interno delle vie aeree e sulle cellule polmonari, causando nei casi peggiori cancro ai polmoni.
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Nonostante la pericolosità nota dell’amianto e la legge del 1994 che sanciva l’obbligo di smantellare tutte le costruzioni che lo contenevano, esistono ancora in circolazione manufatti edilizi in fibrocemento. Il pericolo non si pone se queste costruzioni sono in buone condizioni e il rischio di disgregazione e liberazione delle fibre è improbabile. Il problema è quando il materiale si deteriora o se viene manipolato in maniera non corretta. Tuttavia la sola presenza, ovvio, è comunque un pericolo da evitare.
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Quando queste costruzioni si degradano, le fibre si disperdono nell’aria, costituendo un pericolo per chi si trova in prossimità del manufatto. Possono poi, trasportate dal vento, andare a contaminare altri luoghi. Anche quando si lavora questo materiale per smaltirlo e si eseguono operazioni di taglio, si possono verificare dei rilasci di alte concentrazioni di fibre di amianto. Queste sono microscopiche e non visibili ad occhio nudo. Anche per questo sono molto pericolose. Occorre quindi affidarsi a personale specializzato nel caso in cui si trovi un manufatto in fibrocemento e lo si voglia smaltire in maniera sicura.