“L’ananas brucia i grassi”. È vero?

L’ananas, uno dei frutti più apprezzati nel periodo estivo, permette davvero di bruciare i grassi e quindi di far letteralmente dimagrire? Tutta la verità

ananas brucia grassi
ananas (Pixabay)

Ormai sono diversi anni che si sente dire che l’ananas bruci i grassi, avendo di per sé effetti letteralmente dimagranti. Intorno a questa credenza, non sono poche le aziende che hanno creato integratori inutili, facendo anche un sacco di soldi. Se non si fosse ancora capito, però, questa affermazione è falsa.

Tale convinzione proviene dal fatto che tale frutto contiene la bromelina, capace di rompere le molecole proteiche degli alimenti e riesce a renderli più digeribili. Sui grassi, però, non ha alcuna funzione. Sicuramente è eccezionale per le proprietà drenanti e per l’aiuto che dà alla digestione, inoltre ha solo 57 calorie ogni 100 grammi. In definitiva, si può dire che è ideale inserito nella dieta, come del resto la frutta in generale, però non è che più se ne mangia e più si dimagrisce. L’unica via per perdere peso è il deficit calorico.

Ananas: proprietà e benefici

ananas brucia grassi
ananas (Pixabay)

L’ananas è un frutto esotico arrivato in Europa ai tempi di Cristoforo Colombo e attualmente vanta quattro varietà: Cayenna (più diffusa), Abacaxi, Red Spanish e Pernambuco. Nonostante la sua dolcezza, non ha molte calore e l’indice glicemico basso. Questo grazie al contenuto di fibre. Ha anche un’alta concentrazione di Vitamina C e non solo: sono presenti anche tiamina, folati, Vitamina B6, calcio e magnesio.

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Come già detto, grazie alla bromelina, ha poteri digestivi. Non è però l’unico beneficio, infatti l’ananas è molto diuretico e drenante, quindi aiuta nella lotta alla cellulite, ed è anche un buon anti-infiammatorio. Risulta essere anche molto fresco e dissetante, dunque perfetto in periodi di caldo torrido.

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Un consiglio quando si acquista l’ananas è quello di vedere se è maturo o meno. In caso contrario, sarebbe meglio non prenderlo perché questo è un frutto che non matura più dopo la raccolta. Riconoscere uno acerbo è facile, perché il ciuffo non sarà di un verde acceso. Invece, se marcio, presenterà un odore fermentato, il ciuffo giallastro e macchie su tutto il frutto.

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