Può l’ecologia passare attraverso la moda? La risposta è ovviamente sì. Negli ultimi tempi, infatti, l’industria fashion si è rivelata decisamente sensibile verso tutte le tematiche che riguardano la sostenibilità ambientale. Non solo a parole, ovviamente, ma anche con azioni concrete che hanno incontrato l’interesse dei fashionisti di tutto il mondo. Collezioni intere realizzate nel rispetto non solo della natura, ma anche della salute delle persone che andranno ad indossare quei capi, oltre che nel rispetto del luogo di provenienza delle materie prime. Il trend è tracciato ma quanto è stato fatto finora?
La moda sostenibile nella vita di tutti i giorni
La moda ecosostenibile rappresenta uno dei contributi alla sostenibilità ambientale che possiamo dare nell’ambito della nostra vita quotidiana. Ci sono molte soluzioni per vestirsi ad impatto zero e per lasciare un’impronta ecologica più forte possibile. In primo luogo bisogna puntare al riutilizzo, magari scegliendo anche il riciclo creativo, invece di gettare nella spazzatura tutto ciò che non ci serve più, aumentando in questo modo la produzione di rifiuti. Chi è bravo con il cucito fai da te, può trasformare gli abiti vecchi, in capi che fanno tendenza.
L’Alta Moda diventa eco friendly
Lo stile eco sostenibile, un tempo relegato in una nicchia senza che si riuscisse a far troppo clamore, ormai impera un po’ dappertutto. Non solo nei negozietti di città, ma anche sulle sfilate dei più grandi marchi di moda. Basti pensare ad un grande nome inglese come Vivienne Westwood, che non ha mai nascosto la sua battaglia per portare nell’industria fashion un po’ di sano rispetto nei confronti dell’ambiente.
La stessa Vivienne Westwood ha realizzato capi di abbigliamento che non solo rispettano l’ambiente, ma anche la società nella quale sono prodotte le materie prime e anche le creazioni finali. Perché un guardaroba ecologico passa anche attraverso un’etica che ci parla di rispetto della manodopera e del luogo dove nascono questi progetti eco sostenibili, che sono al tempo stesso glamour.
La stilista inglese, regina dello stile punk, non è l’unica, fortunatamente, che strizza l’occhio all’ecologia. L’Alta Moda ha capito quanto sia importante questa svolta (o forse è più attenta alle reazioni di clienti sempre più accorti in questo senso?), senza dimenticare lo sforzo di brand meno costosi ma sicuramente più diffusi nei nostri guardaroba. Basti pensare ad H&M, che con le sue nuovissime collezioni eco sostenibili ha conquistato anche il pubblico di attivisti che applaudono a tali iniziative.
Abiti eco friendly e per vegani
Ci sono molte marche che offrono prodotti ecologici destinati all’abbigliamento, come ad esempio le scarpe che vengono messe a punto senza il ricorso a gas che contribuiscono ad assottigliare lo strato di ozono, determinando l’effetto serra e i cambiamenti climatici. Ci sono scarpe green che non contengono nemmeno metalli pesanti o composti chimici inquinanti.
Lo stesso vale per gli abiti: ad esempio si può scegliere di acquistare delle magliette biodegradabili, che, una volta gettate e finite nell’ambiente, si dissolvono, non producendo un impatto ambientale disastroso. Non dobbiamo trascurare di fare attenzione al rispetto dell’ambiente anche quando scegliamo il tipo di tessuto. In questo senso sono sicuramente da preferire le fibre naturali, come il cotone, e non quelle sintetiche.
Chi ha voglia di trovare idee innovative nel campo della moda a basso impatto ambientale può fare un giro a Stoccolma, vera e propria capitale del green e dell’eco – fashion. Sono molti i negozi bio che possiamo trovare in città anche per ciò che riguarda l’abbigliamento ecologico.
Per chi, invece, è attento anche nell’alimentazione a non turbare troppo il nostro pianeta, scegliendo una dieta priva di carne, sono nati dei marchi di moda appositamente pensati per loro. Converse, Dr. Martens, Novacas, Vegetarian Shoes, Big Buddha, Madden Girl, Hearts Of Darkness, Macbeth, Olsen Haus, Saucony, solo per citarne qualcuno, sono brand che non utilizzano pelli animali e lavorano nel pieno rispetto dell’ambiente.
Swap Party: per non buttare via niente
Nell’ottica del riciclo, per eliminare l’impatto ambientale dei nostri rifiuti, anche di quelli tessili, gli Swap Party sono una bella novità. Si tratta di veri e propri incontri di donne che, armate di borsoni contenenti abiti e accessori che non usano più, praticano l’antica tecnica del baratto, scambiandosi cose che, altrimenti, andrebbero gettate via. Una soluzione ecologica molto importante, che salvaguarda anche il nostro portafoglio, dal momento che ci permette di portarci a casa nuovi look senza spendere nulla, ma anzi facendo spazio negli armadi.
Il futuro della moda è eco friendly?
Sicuramente il futuro della moda sarà maggiormente eco friendly, anche perché i clienti finali si stanno dimostrando sempre più attenti a queste tematiche. In giro per negozio o su internet, non vanno più solamente al capo più trendy e glamour possibile, ma prestano maggiore attenzione ai materiali, al rispetto delle persone impiegate nel processo di lavorazione e dell’ambiente dove sono stati creati i capi di abbigliamento. Chi ha già recepito questo messaggio non dovrà far altro che perseverare in questa strada che, negli anni a venire, sarà sicuramente la vincente. Per tutti gli altri, il consiglio è quello di rimettersi subito in carreggiata. Perché ora per essere sulla cresta dell’onda bisogna dimostrare di avere a cuore il futuro del nostro pianeta. Anche con la moda che indossiamo tutti i giorni!
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