Le emissioni di CO2 sono prodotte anche dalle nostre case. Forse non tutti lo sanno, ma al settore residenziale va imputato il 12 o il 15% di gas serra. La differenza fra le due percentuali è dovuta al fatto che l’Agenzia Europea per l’Ambiente nel suo ultimo report ha incluso anche le emissioni indirette, quelle che vengono prodotte dalle centrali. Se ad esempio accendiamo le luci nella nostra abitazione, la centrale termoelettrica che ci fornisce l’energia elettrica sarà anch’essa responsabile della produzione di agenti inquinanti.
In ogni caso il punto fondamentale della questione consiste nel concentrarsi sull’efficienza energetica. Dovremmo tenere presente tutto ciò ogni volta che ricorriamo all’energia elettrica nella nostra casa e soprattutto quando non badiamo al risparmio energetico. Il risparmio di energia è infatti molto importante per ridurre la bolletta, oltre che per portare avanti la sostenibilità ambientale.
Gli esperti sottolineano come sia importante operare nell’ambito della domanda dell’energia per ridurre le emissioni. Ci sono molti consumi energetici che potrebbero essere gestiti in maniera più parsimoniosa. Basti pensare al riscaldamento, che a volte viene usato a temperature eccessive oppure alle luci accese in una stanza senza un particolare motivo o agli sprechi di acqua calda.
Tutto sta nei nostri comportamenti ecosostenibili attuati anche nella vita quotidiana. Nei consumi domestici possiamo evitare gli sprechi. In effetti le ultime stime sulla questione sono evidenti e indicano che, intervenendo sui edifici esistenti in tutta l’Europa, si arriverebbe ad un risparmio annuale di 260 miliardi di euro. Cominciamo con il risparmio in casa, magari usando la lavastoviglie in modo corretto!
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