L’Anemone giapponese è una pianta meravigliosa che fiorisce in autunno, si può coltivare facilmente ed è particolarmente amata dai giardinieri.
Si chiama Anemone giapponese, una delle bulbose più eleganti al mondo, di facile coltivazione, tanto che resiste agli sbalzi di temperatura e sfida l’autunno regalando rigogliose fioriture colorate, a partire dal mese di settembre. Quando gran parte delle piante iniziano il loro letargo vegetativo, per poi rinascere in primavera, l’Anemone Japonica va in controtendenza, imponendosi sull’autunno.
Per questo motivo, questo è il periodo ideale per la sua coltivazione, basta piantarla in giardino per abbellire l’ambiente. In realtà, ciò che non molti sanno, è che la Japonica non esiste, ma si tratta semplicemente di un raggruppamento fittizio che unisce tutte le specie anemoni dalla fioritura autunnale, originarie della Cina, come la hupehensis, la vitifolium e la tomentosa. Oggi abbiamo anche un ulteriore incrocio, chiamato Anemone x hybrida. In totale, sono oltre 60 le specie di Anemoni nel mondo, le troviamo in Sud America, in Africa e soprattutto Europa e Asia (Eurasia).
Le caratteristiche dell’Anemone giapponese, la pianta autunnale perfetta
L’Anemone è una pianta erbacea perenne, inizia a svilupparsi verso la fine dell’estate, crescendo su fusti eretti che poi producono foglie lucide di colore verde chiaro. I fusti raggiungo una lunghezza media di 60 centimetri, al loro apice spunta i fiore sottile, di diametro di 6/8 centimetri, che può presentare diverse sfumature di colori, tra il bianco e il rossa. Il centro dei sei petali invece è giallo.
Questa pianta cresce meglio se coltivata direttamente nel terreno, piuttosto che nei vasi. Nel terreno, infatti, gli stiloni sono liberi e hanno modo di allargarsi per bene. Tuttavia, con un po’ di accortezze, la pianta resta in salute anche in vaso. Ovviamente, il vaso da utilizzare deve essere abbastanza capiente, diciamo di almeno 30 cm di diametro. Si coltiva in zone ombreggiate, poiché non tollera i raggi di sole diretti.
La coltivazione corretta degli Anemoni, qualche dritta
Il terreno che l’Anemone predilige è universale, magari mescolato con un po’ di torba e di sabbia, per garantire un buon drenaggio. Solitamente, quando la piantina è giovane, non riesce a fiorire. Molto spesso, infatti, le fioriture iniziano a partire dal secondo anno. Il periodo di maggior sviluppo avviene durante la stagione autunnale, quando arrivano le piogge, molto amate dalla pianta.
Se attraversiamo un autunno particolarmente siccitoso, allora è bene somministrare acqua in abbondanza, con una certa regolarità. Gli Anemoni non amano essere spostati e rinvasati, ma possiamo moltiplicare la pianta madre facilmente prelevando alcune porzioni, oppure seminando, ottobre è il mese ideale. Se la maggior parte della vegetazione muore o va a riposo durante l’inverno, questa specie non ha problemi ad affrontare le temperature rigide.
Certo, se le temperature sono molto rigide, si consiglia di coprire la pianta con un telo antigelo, oppure coprendo il terreno alla base dei fusti, facendo una buona pacciamatura con paglia o con corteccia. Durante l’estate, invece, il caldo e il sole possono provocare bruciature. Un’ultimissima informazione su questo meraviglioso fiore, sapete qual è il suo significato? Ne parliamo in questo articolo.