I padroni di animali nell’alta provincia di Bergamo, in particolar modo la Valle Seriana, sono decisamente preoccupati. Pare infatti che in quelle zone si aggiri un avvelenatore seriale, oppure un allevatore o contadino, che distribuisce bocconi avvelenati allo scopo di far morire decine e decine di bestiole. Fino adesso sono caduti in questa trappola mortale molti tra volpi, ma anche cani e gatti. Qualcuno se l’è cavata con un’intossicazione, altri purtroppo hanno perso la vita. E i proprietari di animali della Valle hanno chiesto aiuto alle associazioni.
In particolare, i paesi più colpiti da questo fenomeno subdolo e crudele sono Clusone, Castione della Presolana e limitrofi. I cittadini più apprensivi con animali da compagnia e da stalla si sono rivolti all’AIDAA, Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente. Inoltre hanno lamentato la completa indisponibità delle forze dell’ordine per risolvere la situazione e individuare i colpevoli di questi atti ingiuriosi.
Lorenzo Croce, presidente dell’associazione animalista e ambientalista, lancia una sorta di denuncia: “Innanzitutto quello che noi vogliamo è individuare e punire coloro i quali spargono questi bocconi, allo scopo forse di uccidere i predatori del bosco in modo che la selvaggina rimanga a disposizione di cacciatori e bracconieri. Desideriamo inoltre far cessare questo fenomeno e per questo ci rivolgiamo non solo alla Giustizia ma pure alle autorità locali, perchè indaghino e fermino lo spargimento di cibo al veleno, molto spesso causa della morte non solo delle volpi ma anche di cani e gatti di casa“. Per sostenere la causa e per accogliere le segnalazioni l’AIDAA ha aperto uno sportello online all’indirizzo segnalazionereati@libero.it.
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