Tra i vari gruppi animali che popolano i mari e gli oceani di tutto il mondo vi sono anche i celenterati: cosa sono e quali sono le loro caratteristiche.
Sono numerosissime le specie animali che popolano i mari e gli oceani di tutto il mondo. Ad oggi sono tra le 250mila e le 274mila quelle classificate dagli esperti, ma si stima possano essere molte di più considerato che oltre il 95% degli oceani è inesplorato.
Tra gli animali acquatici si annoverano anche i celenterati o cnidari. Si tratta di un gruppo di organismi invertebrati, ossia sprovvisti di una colonna vertebrale, dotati di una cavità che funge sia da stomaco che da ano, detta celenteron. Proprio da questa deriva il loro nome.
In queste ultime settimane, sono stati numerosi gli avvistamenti in Italia di varie specie di meduse, alcune delle quali pericolose come le cubomeduse. Queste fanno parte dei celenterati o cnidari. Ma di cosa si tratta?
Tale classificazione raggruppa gli animali acquatici invertebrati il cui corpo è strutturato attorno ad una cavità, detta celenteron, che serve sia da stomaco che da ano ed è circondata da tentacoli, che possono raggiungere anche i diversi metri di lunghezza ed utilizzati per catturare le prede. Il nome di celenterati deriva, appunto, da questa cavità, mentre quello di cnidari dal termine greco “knida” che significa “ortica” per via delle sostanze urticanti presenti sulle estremità dei tentacoli che paralizzano o uccidono la preda prima di essere ingerita. Le sostanze in questione possono essere pericolose anche per l’uomo, considerato che alcune specie, come la caravella portoghese, rilasciano una neurotossina, ossia sostanze tossiche per il sistema nervoso.
Dei celenterati o cnidari fanno parte, come anticipato, le varie specie di meduse, i coralli, i polipi e gli anemoni di mare.
La loro riproduzione può avvenire per via sessuale con l’incontro dei gameti, cellule prodotte ed espulse attraverso la cavità gastrovascolare, di due esemplari o per via asessuale, cioè senza l’utilizzo di queste cellule.
Questi animali sono predatori carnivori che si nutrono di altri invertebrati, piccoli crostacei e pesci di piccole dimensioni. Dopo aver immobilizzato o ucciso con i loro tentacoli la preda, questa viene poi fagocitata ed i residui espulsi. La digestione avviene anche a livello extracellulare con l’emissione di sostanze digestive prodotte dal celenteron.
I celenterati, soprattutto le meduse, hanno un ruolo determinante per gli ecosistemi marini dato che, oltre a rappresentare fonte di nutrimento per altre specie, sono in grado di favorire l’ossigenazione dell’acqua e regolare la presenza plancton di cui si cibano.
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