Sempre più vicino il momento nel quale gli animali non saranno più presenti nei circhi. Approvata legge delega che ne prevede uno stop in più fasi
Una questione che da sempre vede molte opinioni diverse, quella riguardante la presenza degli animali nei circhi. Da una parte gli innumerevoli animalisti che non sono affatto d’accordo sulle condizioni nelle quali vengono tenuti e trattati, dall’altra ovviamente i circhi che professano di non portare avanti nessun maltrattamento. Indubbio che probabilmente in alcune realtà questa sia anche la verità, ma in molte altre la situazione è ben peggiore.
“Con grande gioia voglio annunciare che il governo, nella legge delega sullo spettacolo che prevede anche sostegni importanti per i lavoratori del settore” scrive sul proprio social la deputata Patrizia Prestipino “ha appena approvato il mio ordine del giorno che prevede il divieto dell’utilizzo degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti“. Aggiunge inoltre che: “Non se ne può più di vedere quelle povere bestie esotiche costrette nei recinti delle nostre periferie. Speriamo che anche questa obsoleta e tristissima tradizione, che è contraria al benessere animale, diventi presto solo un brutto ricordo“. Una vittoria che viene condivisa anche dalla LAV, sempre pronta nel tutelare il benessere e i diritti degli animali.
In via del tutto definitiva, la Camera dei Deputati ha approvato la legge delega in materia di spettacolo che avrà come obiettivo eliminare lo sfruttamento degli animali nei circhi e all’interno delle esibizioni itineranti. I tempi previsti si stimano intorno ai 9 mesi grazie all’attuazione di un Decreto Legislativo. Non sono ancora chiari però le varie fasi per concretizzare lo stop. All’interno del testo della legge viene riportato che “gli animali selvatici nei circhi sono costretti ad assumere comportamenti mai visti in natura e, sebbene alcuni di essi siano allevati in cattività da decine di generazioni” si aggiunge che “continuano comunque a seguire il comportamento tipico dei loro omologhi selvatici“.
Sono 50 i Paesi nei quali sono già vietati gli animali all’interno dei circhi, in quanto si pensa che sia poco educativo e non presenta alcun valore culturale impiegarli all’interno degli spettacoli. Una situazione che si vuole evitare a tutti i costi, anche per la crescente paura che si possa trasmettere un messaggio sbagliato e diseducativo per quanto riguarda il vero valore di rispetto che si deve rivolgere agli animali.
Come già detto nulla però è certo. Il timore è riposto nel fatto che potrebbero solo essere vagliate restrizioni per quanto riguarda l’utilizzo degli animali ma che questi, alla fine della storia saranno ancora presenti all’interno dei circhi. Anche se sempre nuove consapevolezze si fanno largo tra le persone, non sempre poi si decide in autonomia di fare al cosa giusta, per questo serve una legge chiara che scandisca i passi da compiere per far si che nessun animale sia più maltrattato.
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