Sardegna, Golfo degli Aranci, scoperto il linguaggio dei delfini! Dopo diversi anni di ricerca finalmente si è giunti alla conclusione che i cetacei in questione comunicano tra loro utilizzando un particolare alfabeto. La strepitosa notizia è accompagnata dalla pubblicazione del libro “Dolphins: anatomy, behavior and threats” in cui l’articolo “Mediterranean common bottlenose dolphin’s repertoire and communication use” (“Il repertorio acustico del tursiope nel mare Mediterraneo”) spiega in che modo i delfini comunicano tra loro.
Diaz Lopez, direttore del BDRI – Bottlenose Dolphin Research Institute – afferma che esiste un “vocabolario” basato su 14 tipi di suoni differenti attraverso i quali i tursiopi comunicano tra loro utilizzando squittii e fischi. Quello che lascia sbalorditi è la tendenza alla diplomazia che questi intelligenti cetacei usano all’interno del branco e/o tra branchi differenti, evitando quasi sempre lo scontro fisico. Commenta Diaz: “Se un gruppo di delfini deve contendersi dei pesci rimasti incastrati in una rete, ad esempio, l’animale dominante emette un impulso a raffica, avvertendo gli altri di abbandonare il campo ed è ciò che accade. In questo modo viene ristabilita la gerarchia interna al gruppo, non si arriva allo scontro fisico e soprattutto tutti gli animali hanno ottenuto un risparmio energetico. Se si fossero scontrati avrebbero perso più energia di quanta ne potevano guadagnare dal cibo”.
Il ventaglio di suoni emessi è molto vario, sono stati identificati suoni emessi dai maschi e rivolti agli apparati sessuali femminili per capire se la femmina è nel periodo di ovulazione; esistono suoni usati esclusivamente per scegliere un elemento del branco in base all’attività che si intende svolgere proprio come se si volesse decidere con chi andare a pesca o giocare. L’altra scoperta che ha dell’incredibile è il modo in cui un delfino decide di comunicare con un altro membro del gruppo, in questo caso infatti viene emesso un suono che solo il destinatario del messaggio recepisce; diverso invece è l’emissione dei fischi che solitamente sono diretti a tutti gli animali presenti. Secondo Diaz, è possibile anche che siano presenti dei “dialetti” tra le diverse aree geografiche occupate dai cetacei.
La scoperta è il risultato della ricerca durata più di tre anni basata sul monitoraggio bioacustico, mediante l’utilizzo di microfoni e telecamere immersi in acqua, di circa 60 cetacei di cui 20 sono stazionari nella regione sarda. Sapevamo che i delfini erano intelligenti ma quanti di noi avrebbero scommesso che fossero così tanto intelligenti?
foto tratta da www.scubatrainer.net
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