Animali, delfini uccisi nel film "The Cove"

[galleria id=”383″]Un documentario shock testimonia le stragi di delfini che ogni anno si verificano a Taiji, nel Giappone meridionale. Il titolo del film è “The Cove” e verrà proiettato per la prima volta in territorio nipponico, più precisamente in quel di Tokyo.

La pellicola è stata diretta dallo svedese Louie Psihoyos e presentata nelle più importanti rassegne mondiali dedicate al cinema. L’arrivo a Tokyo è previsto all’interno del Tokyo International Film Festival, nel cinema Toho a Roppongi Hills. Da ieri i biglietti sono sold-out.
 
Mentre la protesta degli animalisti (e della gente comune) insorge, i cacciatori di delfini di Taiji si arrabbiano e minacciano (con telefonate,lettere a profusione, e persino annunciati tentativi di boicottaggio) gli organizzatori della campagna. “E’ una pratica ancestrale“, dichiarano a loro discolpa. “La carne di delfino viene ricavata e poi lavorata a scopi alimentari. Inoltre, l’uccisione degli animali tutela l’ecosistema” aggiungono per giustificare questi imperdonabili atti di crudeltà nei confronti degli animali.
 
Prima che tutto il mondo ne venisse a conoscenza in maniera così plateale, in Giappone ogni anno tra settembre e marzo si assisteva all’uccisione di circa 2.000 delfini mentre ulteriori decine venivano pescati e poi rivenduti agli acquari giapponesi, esteri e ai delfinari. La prima persona impegnatasi a portare avanti la “crociata” contro questa mattanza risponde al nome di Nic O’Barry (americano, ex addestratore di delfini convertitosi alla loro tutela) già nei lontani anni Settanta. Ora invece ci sta provando questo film.
 
I risultati ottenuti ad oggi sono ottimi: pare che in questo 2009 non si sia verificata l’uccisione di nemmeno un delfino. Per la gioia dei naturalisti, o più semplicemente di tutti coloro che amano gli animali.
 
Immagini tratte da:
eventiinriviera.wordpress.com
ecaboverde.com
images-srv.leonardo.it
elicriso.it

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