Quali sono gli animali di montagna: l’elenco degli esemplari più noti che sono presenti in tutta Europa, compresa l’Italia.
Conoscete quali sono gli animali di montagna? Gli esemplari che rientrano in questo insieme appartengono a specie diverse, ma hanno in comune una caratteristica fondamentale: l’essere riusciti ad adattarsi ad uno specifico habitat naturale, che forma un particolare ecosistema basato su equilibri delicati.
Stili di vita, di comportamento, alimentazione: tutto organizzato per trovare spazio nell’ambiente che li circonda. Vediamo quali sono.
Questa tipologia di animali sono senza dubbio alcuni abituati a vivere in altitudine, mantenendo bene il fresco e sapendo resistere alle basse temperature anche nei mesi freddi. Ne abbiamo selezionate alcune tipologie:
Si tratta solo di un piccolo elenco di animali che per caratteristiche fisiche e comportamentali sanno adattarsi a un certo tipo di temperature. Di fatto, sono quelli più diffusi anche nel nostro Paese, oltre che nel resto del Vecchio Continente.
Troviamo lo stambecco in varie parti del mondo, compresa l’Italia. Da noi è diffuso soprattutto sulle Alpi, ma c’è anche sul Caucaso, in Egitto, nel Sudan, in Mongolia e nella Siberia centrale. Questa specie si spinge di solito oltre il limite della vegetazione arborea, prediligendo le pareti rocciose e scoscese.
I maschi adulti preferiscono vivere da soli, mentre gli altri si organizzano in branchi. Si nutrono di erbe di pascoli, dei germogli e degli arbusti. Nel corso dell’inverno fanno ricorso anche ai muschi e ai licheni.
La marmotta vive sulle Alpi, nei Carpazi e sui monti della Germania. E’ da specificare che, a partire dalla seconda metà del XX secolo, è stata introdotta anche nell’Appennino ligure e tosco – emiliano e sui Pirenei. Ha una testa grossa, con gli occhi posizionati in modo da riuscire a contare su un campo visivo piuttosto largo. Nella stagione autunnale, come altri animali, va in letargo.
Ha degli incisivi sviluppati e una coda pelosa, che nella parte finale presenta un ciuffo nero. Si differenzia dal cane della prateria, roditore che vive in Nord America, per le sue dimensioni, la marmotta, infatti, è più grande, e per la collocazione geografica, essendo appunto molto diffusa anche nel Vecchio Continente.
Il cervo, mammifero dai grandi palchi, ama gli ambienti in cui abbondano le radure, specialmente all’interno di boschi di conifere. In questa maniera riesce a soddisfare maggiormente le proprie esigenze alimentari, dedite soprattutto al pascolo, anche se si tratta di un animale che non si adopera precisamente nella scelta del cibo.
Più che altro riesce a portare avanti un atteggiamento che, in termini nutritivi, cambia in base alla disponibilità delle risorse e ai processi metabolici che vengono messi in atto da una stagione all’altra.
L’ermellino si trova in quasi tutta l’Europa, tranne che in Irlanda e in Islanda. E’ possibile trovarlo sul tutto il territorio italiano, escludendo le isole minori. Si distingue per un colore marrone sul dorso e bianco sul ventre.
Dopo la muta il pelo diventa completamente candido e questo gli consente di mimetizzarsi perfettamente nei paesaggi innevati. È vivace e allo stesso tempo aggressivo. È solito spostarsi a terra, ma sa anche arrampicarsi e nuotare. Si rifugia soprattutto nelle tane dei roditori, nelle cataste di legna e fra i sassi.
Il falco pellegrino è in Europa, in Asia, in Africa e in America. Le popolazioni che vivono nelle regioni del nord e nelle zone orientali del vecchio continente sono solite migrare e trascorrere l’inverno nelle aree atlantiche e mediterranee. Ha abitudini solitarie e se ne sta prevalentemente nelle zone rocciose. Proprio sulle rocce nidifica, volando in modo mirabile, con battiti di ali e planate, che lo rendono agile.
L’aquila reale è diffusa anche nel nostro Paese, sulle Alpi e sugli Appennini. E’ un uccello stanziale. Il piumaggio è molto simile sia per i maschi che per le femmine, le quali in genere sono più grandi. Si tratta di piume di tonalità marrone e dorate in prossimità della nuca.
Il becco è uncinato e resistente, aiutandola nel predare. Lo stesso discorso vale per gli artigli forti. Le penne remiganti le permettono di volteggiare nell’aria, descrivendo un volo molto caratteristico. Tutte queste specie si possono trovare in molti parchi naturali della nostra Penisola, che sono un patrimonio da salvaguardare.
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