Come ha fatto il cane a diventare uno degli animali domestici più amati dall’uomo? Quando è passato da animale selvatico a migliore amico dell’essere umano? La ricerca scientifica è da sempre all’opera per capire cosa sia avvenuto e cosa abbia permesso il realizzarsi di questo legame. Lo studio più recente colloca i cani come specie di animale domestica ben a 33mila anni fa.
Ma andiamo con ordine: il tutto ha origine con il ritrovamento dei primi resti di cane in quanto animale di casa, risalenti ad un periodo che oscilla tra i 14mila e i 9mila anni fa, in una zona corrispondente alla Cina, il Medio Oriente e l’Europa. È questa la prima traccia autentica che attesta il legame tra uomo e cane. Un’altra ricerca, però, approfondisce la prima e dice che il cane domestico ha origine ben 16mila anni fa, in una zona della Cina coincidente con quella del Fiume Azzurro, dove si praticava l’addestramento di animali domestici come i lupi. La novità ora riguarda il ritrovamento di un teschio di cane di 33 mila anni fa nella zona della Siberia, e un altro in una grotta del Belgio Questo rimette in discussione gli studi precedenti e permette di analizzare ulteriormente l’evoluzione della specie che ha portato dal lupo al cane così come lo conosciamo noi. Se il lupo appariva con un muso lungo e denti distanziati, gli esemplari di cani risultano con un muso più corto e una struttura dentale più vicina e simile a quella dell’animale domestico così come lo conosciamo oggi.
Il rapporto, però, ha dovuto essere ricostruito di nuovo dato che la specie ritrovata in Siberia pare non fosse sopravvissuta all’ultima glaciazione, e quindi l’addomesticamento è stato poi ripreso negli anni successivi. Un interessante interrogativo che rende ancora più suggestivo e interessante il rapporto tra uomo e cane.
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