[galleria id=”981″]Pericolo per gli animali in Groenlandia, dove numerose foche sono annegate a causa dello scioglimento dei ghiacciai. Le ultime stime hanno calcolato che si tratta di 500.000 cuccioli di foca rimasti vittime di una conseguenza provocata dal riscaldamento globale a cui è sottoposto il nostro pianeta. L’effetto serra rappresenta davvero un grande pericolo, che deve essere affrontato con strategie adeguate in termini di sostenibilità ambientale. A lanciare l’allarme per le foche in pericolo è stato il Sunday Times. Gli esperti spiegano le ragioni del disastro.
Non bisogna infatti dimenticare che i piccoli di foca hanno la necessità di rimanere sul ghiaccio per un periodo di almeno quattro settimane, altrimenti non riescono a disporre delle risorse per sopravvivere in acqua. Un ciclo naturale che viene spezzato dal riscaldamento dei mari della zona nord dell’oceano atlantico. A causa di tutto ciò non si ha la formazione del pack che riesce a riparare dalle onde e dal vento e quindi, quando il mare è in tempesta, i cuccioli vengono catapultati in acqua.
Anche Greenpeace ha sottolineato che il Polo Nord è a rischio per lo scioglimento dei ghiacciai. Inoltre Garry Stenson, capo della sezione mammiferi marini del ministero della pesca e delle risorse oceaniche del Canada, ha dichiarato:
L’impatto sulla foca della Groenlandia è stato impressionante. Quest’anno le temperature dell’acqua sono salite di 2-4 gradi sopra la media, mentre la temperatura dell’aria è stata più alta di 10 gradi: per il 45 per cento dei cuccioli è stato letale
Il mondo è davvero in pericolo per il riscaldamento globale? Una domanda difficile a cui rispondere. Ciò che è certo è comunque che questo problema ambientale va affrontato in maniera urgente e mediante una cooperazione internazionale, che permetta di scegliere i rimedi adatti a contenere i danni ambientali da esso provocati.