L’orso marsicano era diffuso in tutta l’Italia Centro Meridionale, arrivava fino alla Puglia. Attualmente rimangono in vita poche decine di esemplari che abitano una ristretta zona del Parco Nazionale d’Abruzzo in una zona che geograficamente è a cavallo tra Abruzzo, Molise e Lazio. La tutela dell’orso marsicano è sottoposta alla sorveglianza dell’Unione Europea che nel corso degli anni ha stanziato fondi cospicui per cercare di ripopolare la zona.Questi piani sono andati a vuoto soprattutto per tre motivi. Innanzitutto perchè la popolazione è troppo ridotta e gli accoppiamenti tra pochi esemplari producono una razza più soggetta alle malattie di quanto non dovrebbe.
In secondo luogo c’è la cattiva gestione dei fondi europei da parte delle amministrazioni italiane e degli enti preposti all’attuazione di questi piani. Visto quello che siamo abituati a leggere sui giornali anche questo secondo tipo di impedimento non deve essere sembrato troppo strano a chi sta indagando, ora, sul perchè l’orso marsicano sia a serio rischio d’estinzione. Il terzo motivo è forse quello più grave perchè inconcepibile. Pare che ci sia un notevole ritorno della caccia all’orso marsicano, diventato improvvisamente una preda ambita ora che è sull’orlo dell’estinzione.
L’eurodeputato dell’Italia dei Valori, Andrea Zanoni, ha interpellato il Commissario dell’Unione Europea per l’Ambiente, Janez Potocnik, ha immediatamente avviato un’indagine ed ha risposto all’interpellanza dell’eurodeputato italiano. Janez Potocnik ha risposto, “La Commissione ha gia’ avviato un’indagine per verificare che in tutte le zone dell’Abruzzo in cui e’ presente l’orso marsicano siano vietate le pratiche venatorie che potrebbero minacciare questa specie protetta”. Chiaramente Janez Potocnik ha aggiunto una postilla abbastanza ovvia, “Spetta all’Italia adottare i provvedimenti necessari per conseguire una protezione rigorosa dell’orso ai sensi della direttiva Habitat”.
L’eurodeputato Zanoni ha ricordato che l’Italia ha usufruito, negli ultimi cinque anni, di ben tre progetti dedicati alla tutela dell’orso marsicano e che è necessario avviare delle indagini approfondite per capire come e da chi sono stati utilizzati questi fondi. Per capire di che tipo di investimenti si tratta è giusto sapere che i fondi stanziati ammontano a più di dieci milioni di euro.
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