Purtroppo dobbiamo annoverare tra gli animali in via di estinzione anche l’orso bruno marsicano. Questo splendido animale dalle grosse fattezze, in circa 20 anni ha perso circa metà degli esemplari (esigui) viventi. Basti considerare che nel 1980 gli orsi bruni marsicani erano un centinaio mentre adesso se ne contano 50. L’allarme è stato lanciato dalla Guardia Forestale del Parco Nazionale d’Abruzzo, le quali purtroppo hanno rinvenuto morto un esemplare femmina nei pressi di Pescasseroli. Davvero una brutta notizia.
Al dispiacere che ci provoca il sapere che l’orso morto era una giovane femmina ancora in età di riproduzione, si aggiunge quello di apprendere che l’orsa aveva messo al mondo due cuccioli che adesso, in fase di svezzamento, dovranno fare a meno della loro mamma. Giuseppe Rossi, Presidente del Parco d’Abruzzo, ha affermato: “Ogni qualvolta ci troviamo di fronte ad avvenimenti del genere, siamo costretti a ripetere un po’ sempre le stesse cose. E’ però ora del tutto evidente e ormai improcrastinabile per le istituzioni interessate adottare provvedimenti adeguati se vogliamo che questo straordinario e bellissimo animale non ci lasci per sempre“.
Per fortuna che l’Unione Europea sta aiutando l’Italia a finanziare un progetto di tutela ambientale finalizzato alla salvaguardia di questo bell’animale dei nostri territori (e di cui andare fieri). Se è vero che avvicinandosi all’uomo gli orsi siano in pericolo di vita, il piano prevede di installare dei dissuatori per tenere gli orsi lontani dai centri urbani. Allo stesso tempo, i volontari avranno la possibilità di piantare alberi ad frutto sulle colline per dare una mano a a questi simpatici amici pelosi.
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