Tra tutti gli animali era sicuramente il più impensabile. Invece il lombrico ha ottenuto l’elezione di animale dell’anno 2011 secondo l’associazione ambientalista Pro Natura, che ha appunto decretato il lumbricus terrestris come vincitore dal momento che l’invertebrato contribuisce a mantenere i terreni fertili. E’ una bestiola ecosostenibile, insomma! In Svizzera le 40 specie di lombrico sono molto apprezzate, dal momento che contribuiscono a mantenere il suolo vivo e fecondo.
L’ottima caratteristica ambientale del lombrico è quella di prendersi cura in maniera spontanea (è la sua natura!) del terreno, rendendolo più puro e produttivo. Anche se i fertilizzanti chimici stanno a mano a mano distruggendo l’habitat di questo animaletto, c’è da dire che continua imperterrito a fare la sua vita: all’imbrunire e durante la notte, infatti, trascina nelle profondità delle sue tane materiale organico morto e le foglie. Così, fertilizza il terreno in maniera naturale.
La cosa ancora più sensazionale e che conferisce grande utilità al lombrico è che i cunicoli che va a creare sottoterra permettono una maggiore infiltrazione dell’acqua piovana, oltre che l’areazione del terreno tramite appunto queste micro-gallerie. Persino i rifiuti organici dei lombrichi sono utili, in quanto contengono tracce di sali minerali e microorganismi in grado di concimare il terreno. Senza contare che sono alimento prelibato e ricco di proteine per gli uccelli e altri predatori.
Percui, dare ad una persona del “lombrico” diventa più un complimento che un insulto, perchè questi vermi sono veramente fondamentali per l’ecosistema.
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