Quali sono gli esemplari più diffusi e quelli più rari di animali onnivori e quali luoghi comuni vanno smentiti su queste specie.
Si potrebbe pensare che ad essere onnivori siano solo pochissime specie, e invece, contrariamente ad ogni aspettativa, di animali onnivori non solo ne esistono tantissimi, ma sono anche di specie differenti, e li possiamo trovare tra mammiferi, pesci, uccelli e persino insetti.
Gli animali onnivori, lo dice la parola stessa, sono quelli che si nutrono di tutto. Dal latino omnis (tutto) e vorus (da vorare che significa mangiare), quindi la loro alimentazione è composta da vegetali, carne e pesce.
L’apparato digerente è la caratteristica principale che contraddistingue gli onnivori, infatti grazie a esso sono in grado di elaborare diverse composizioni della dieta.
Questa doppia capacità di metabolizzare le sostanze nutritive offre loro maggiori possibilità di assimilazione di nutrienti, un’ampia gamma di scelta nella ricerca del cibo e una maggiore versatilità ad ogni cambiamento climatico. Gli esemplari più noti che analizzeremo sono:
La grande varietà e una più alta qualità della dieta, dunque, garantiscono all’organismo onnivoro un’altissima probabilità di adattamento, quindi, un’arma in più alla lotta per la sopravvivenza. Scopriamo gli esemplari più diffusi e quelli più rari.
Pur essendo classificati come carnivori, i cani possono mangiare anche altri alimenti inclusi i vegetali, nonostante la carne rappresenti comunque un cibo essenziale nella loro dieta quotidiana. Difatti gli enzimi digestivi del loro apparato digerente riescono ad assimilare anche altri alimenti.
Una delle famiglie di animali considerati onnivori è quella dei Suidi, alla quale appartengono i maiali ed i loro parenti più vicini come il cinghiale, il facocero, il babirussa, l’ilochero e ancora il potamocero e il maialino vietnamita.
Tutte razze chiamate con nomi diversi e classificate in base alle aree geografiche. Il maiale per esempio si nutre di funghi, foglie, radici, bulbi e tuberi, ma anche di lumache, vermi, piccoli vertebrati e persino frutta.
Dicevamo che alla famiglia dei Suidi appartengono anche i cinghiali, che sono onnivori proprio come i maiali. Si nutrono di radici, frutti, tuberi ma anche invertebrati e di eventuali carcasse di altri animali. Quindi la loro alimentazione è decisamente variegata. I loro denti, in effetti, consentono di triturare i vegetali ma anche la carne.
Tra i pesci, onnivora è la carpa, che si nutre di insetti, lombrichi, ma anche dei vegetali che si trovano sul fondo. Negli acquari e negli stagni la carpa mangia prevalentemente larve, vermi, alghe e vari tipi di verdure. La carpa fa parte della famiglia dei Ciprinidi, stessa famiglia di cavedani e tinche, onnivori anch’essi.
I granchi marini non sono necessariamente onnivori, solo alcuni di essi infatti si cibano di carcasse, ma anche di vermi, larve e vari tipi di piante.
Vale per esempio per il granchio reale e per il granchio del cocco. I granchi di terra sono invece prevalentemente erbivori e quelli di fiume, invece, mangiano un po’ di tutto, dalle alghe ai piccoli invertebrati, ma anche carcasse.
Se da piccoli mangiano plancton e alghe, quando crescono i gamberi si nutrono anche di altri cibi e la loro dieta diventa onnivora. Tra gli alimenti preferiti si annoverano piccoli molluschi, vermi e avanzi di piccole dimensioni. Esistono anche gamberetti che si cibano di parassiti presenti su altri animali che prendono il nome di pulitori.
Tra le creature del mare, ancora sono onnivori i paguri, crostacei che si nutrono sia di vegetali, come alghe e piante marine, che di altri animali, prevalentemente di molluschi, gamberi e scarti di pesci vari. Non a caso vengono definiti animali spazzini.
Tra gli uccelli, il re degli onnivori è il corvo, sia esso imperiale o abissino, capace di mangiare qualsiasi cosa. Esso si distingue dalla cornacchia, uccello dalle caratteristiche uniche, e si nutre di lombrichi, insetti, rettili, topi, anfibi, persino di uova e piccoli uccelli.
Sono inoltre necrofagi, quindi si nutrono anche di carcasse e organismi animali in decomposizione. Non solo, mangiano anche cibi vegetali, dalle noci ai semi fino ai frutti.
Un altro animale onnivoro è lo struzzo e questo nonostante non abbia denti per masticare. Il cibo ingerito viene frammentato direttamente nello stomaco tramite l’aiuto di sassolini e ghiaia. Per quanto riguarda gli alimenti di cui si nutre, troviamo prevalentemente foglie, semi, vari tipi di frutti, ma anche insetti e piccoli vertebrati.
Non solo granaglie e vegetali, i polli di qualunque razza hanno una dieta onnivora, si nutrono infatti anche di lombrichi, piccoli serpenti, lucertole. Inoltre beccano il suolo alla ricerca di sassolini e granelli minerali. La specie autoctona italiana è considerata a rischio di estinzione.
Si tratta di un animale del bosco classificato come carnivoro, che però è onnivoro. La volpe infatti non si nutre solo di carne ma anche di vegetali, con una predilezione per i frutti di bosco. Ama anche le uova, gli uccelli, gli anfibi, i rettili, piccoli mammiferi. Insomma, la sua dieta è davvero variegata.
Nonostante le tartarughe di terra siano prevalentemente erbivore, alcune hanno una dieta onnivora. In questo caso si nutrono non solo di vegetali ma anche di insetti, invertebrati, carogne di altri animali.
Anche le tartarughe acquatiche possono essere onnivore, a prevalenza vegetale o animale. In genere mangiano insetti e larve, lombrichi, crostacei ma anche pesci.
Per quanto riguarda le specie degli Ursidi: l’orso polare è carnivoro ed il panda è erbivoro. Vi sono però altre specie di Ursidi che sono onnivore come l’orso bruno, l’orso dagli occhiali e quello tibetano.
Per quanto riguarda l’orso bruno, animale di montagna, se in primavera e in autunno si nutre soprattutto di erbe, insetti, invertebrati e carcasse, in inverno invece va in semi-letargo, e il suo cibo è costituito soprattutto da salmone, foglie, frutti.
E tra gli insetti? Esistono anche quelli onnivori, fra questi le blatte. Dove c’è calore, cibo in abbondanza, umidità, proliferano velocemente e non è facile allontanarle. La loro dieta è onnivora, perlomeno per gli esemplari adulti. Lo scarafaggio nero, per esempio, si nutre di farinacei ma anche di substrati di origine animale e vegetale.
I topi vanno ghiotti di frutta (dalle banane ai fichi, dal cocco ai mirtilli), dolci, verdure (soprattutto se croccanti), ma anche cereali e animali come coleotteri, cavallette, vermi, lumache, blatte, insetti di vario tipo.
Mangiano molto volentieri i resti di cibo e qualunque tipo di carne che riescano a trovare nella spazzatura. Insomma, la loro dieta è davvero variegata. E il formaggio, a differenza di quanto si crede, non è il loro cibo preferito!
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