Gli animali più pericolosi della storia ormai estinti

Il mondo animale è stato punteggiato da alcune creature realmente spaventose e questi sono alcuni degli animali più pericolosi mai esistiti che, per fortuna, sono ora estinti

quando è vissuto lo smilodonte
Lo Smilodonte (foto Canva) – ecoo.it

Il fascino del pianeta Terra risiede anche in parte nella quantità di specie animali e vegetali che lo popolano e lo hanno popolato nel passato. Ma per riuscire a mantenere l’equilibrio degli ambienti sono sempre stati necessari non solo animali erbivori ma anche predatori. E nel passato alcuni di questi predatori sono risultati veramente enormi sia in termini di dimensioni fisiche sia in termini di capacità offensive.

Accanto ai dinosauri carnivori diventati protagonisti assoluti di molto cinema e di tante serie TV esistono, o dovremmo dire sono esistiti, altri animali altrettanto pericolosi che hanno popolato foreste, distese d’acqua e di erba. In alcuni casi addirittura il cielo. A partire dal terrore dei mari preistorici, il megalodonte, fino alla tigre dai denti a sciabola la diversità biologica sulla Terra è riuscita a concretizzarsi in creature che si sono evolute solo con lo scopo di catturare e divorare. Alcune non hanno lasciato discendenti mentre altre possono essere considerate prime versioni di tanta fauna che ancora si trova sulla Terra. Ecco alcuni dei predatori che non avresti mai voluto incontrare nella preistoria.

Animali pericolosi della storia, il terrore in acqua e per terra

Il mare è da sempre un elemento naturale che desta nell’uomo grande fascino. La profondità impedisce una conoscenza totale e completa e sarà per questo che sono proprio le creature marine quelle che destano più spesso la curiosità non sono degli studiosi ma anche nel vasto pubblico. Basti pensare al successo di film che hanno proprio nelle grandi creature marine in loro protagonista. Ma se lo squalo di Spielberg è stato un successo cinematografico difficile immaginare come sarebbero andate le cose al botteghino se protagonista fosse stata invece il megalodonte.

animali pericolosi preistorici nel mare
Dunkleosteus (foto Canva) – ecoo.it

Creatura che si ritiene ora estinta e che infestavano i mari e gli oceani di una Terra preistorica. E sempre dal mare un’altra creatura al limite della mitologia da trattare con assoluta rispetto sarebbe stato il dunkleosteus: un pesce con una conformazione del cranio che lo faceva assomigliare a una sorta di mostro con una maschera di pietra. I resti fossili che sono stati rinvenuti hanno permesso di calcolarne le dimensioni e sono impressionanti: 6,1 metri di lunghezza e 12 tonnellate di peso. Passando dall’acqua alla Terra di certo una creatura affascinante ma pericolosa è stata la cosiddetta tigre dai denti a sciabola o sminodonte. Una creatura che a differenza per esempio del megalodonte e del dunkeosteus, ha incontrato i primi ominidi circa 300 mila anni fa. La particolarità della tigre dai denti a sciabola, anche se tigre non è una definizione corretta per questo felino preistorico, erano le zanne in grado di crescere fino a 30 cm nonché la creazione di branchi, in maniera simile ai leoni, per cacciare.

Il terrore del cielo

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Quetzalcoatus (foto Canva) – ecoo.it

Non è un caso se il quetzalcoatus prende questo nome derivato dalla mitologia centroamericana. Una creatura alata vissuta milioni di anni fa e che è al momento ritenuta la creatura volante più grande mai esistita. E stando alle misure di uno dei fossili meglio conservati difficile trovare ora un uccello in grado di arrivare ad un’apertura alare di quasi 16 metri per una creatura che rimane ancora oggi un mistero. Diffuso soprattutto in quello che adesso è il Texas, infatti, il quetzalcoatus è un uccello le cui abitudini alimentari sono misteriose proprio a causa della sua strana conformazione fisica. Il becco simile a quello delle cicogne fa ipotizzare che si trattasse di un uccello con abitudini di caccia simili proprio alle cicogne, che si nutrono di piccoli animali a terra e non, come supposto inizialmente dagli scienziati, pescando.

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