Tante, troppe le specie di animali a rischio estinzione, si sta congelando il loro DNA. Perché? Questi i motivi dietro il progetto
In biologia, con il termine clonazione, si intende la creazione che sia naturale, asessuata o artificiale di un secondo organismo vivente (o una cellula) che è identico per caratteristiche genetiche al primo organismo. Nella genetica moderna si indica con questo termine la copia geneticamente identica di organismi viventi avvenuta tramite manipolazione genetica. La prima clonazione è avvenuta nel 1996, con la famosa pecora Dolly.
Il successo ha portato con se, oltre che ad altri cloni ad esempio di polli, topi, mucche o gatti, non poche polemiche e opinioni parecchio contrastanti. Indubbio che la clonazione sia un punto di partenza per una grande svolta, si deve ancora ben comprendere se possa essere per qualcosa di buono o tremendamente cattivo. Nel mentre si capisce quali implicazioni porterà con se, si sta applicando alla salvaguardia delle specie animali che sono a rischio estinzione. Infatti si sta congelando il DNA di questi animali sperando di poter evitare così che spariscano per sempre dal Pianeta.
In Inghilterra, con maggiore esattezza nella contea dello Shropshire, si sta portando avanti un progetto per permettere la salvaguardia degli animali a rischio estinzione, congelando il loro DNA. A capo dell’idea Tullis Matson, da decenni direttore di un’azienda per l’inseminazione artificiale per cavalli da corsa. Vuole, tramite la criogenia e poi la clonazione, tentare di salvare tutti quegli animali che un domani non popoleranno più il Pianeta.
Si intende prelevare 50milioni di campioni genetici per poi tenerli congelati a -196°C. La Banca del DNA animale è già ricca di molti esemplari dei quali vengono raccolti ovuli, tessuti e sperma. La collaborazione che ne è scaturita ha fatto si che molti zoo europei si siano offerti di donare a Matson molti campioni, così da poter portare avanti il proprio progetto. Da tutto questo nasce la fondazione Nature’s Safe che porta avanti l’intera iniziativa.
Al Mondo ad oggi si contano oltre le 5.000 specie a rischio estinzione. Si tiene a precisare che la raccolta del DNA non è la soluzione al problema, potendo così continuare ad ignorarlo e ad accanirsi su poveri animali innocenti. Questo progetto è solo un aiuto che potrebbe portare molti benefici, ma la lotta per preservare, aiutare e supportare le moltissime specie animali al mondo deve continuare, partendo soprattutto con il ricordarsi che il genere umano non sia l’unico ospite sulla Terra e che debba rispettare tutte le altre specie che la popolano.
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