Purtroppo spesso capita di pensare che situazioni brutte, soprattutto quelle che coinvolgono i cambiamenti climatici e la situazione critica degli animali, avvengano sempre lontano. Realtà che non dovrebbero in alcun modo intaccare la quotidianità e per questo non “degne” di ricevere attenzioni o interesse. Questo è estremamente sbagliato. Non solo perché la crisi climatica è un problema e una responsabilità dell’intero genere umano, nessuno escluso, ma anche perché ciò che sta cambiando nel Pianeta, è ovunque.
La siccità che porta il razionamento dell’acqua è già qualcosa di molto più vicino di quanto si pensasse, infatti in molti Comuni italiani si stanno prendendo provvedimenti per poter contrastare l’eccessivo caldo e la scarsa, se non nulla, presenza di piogge. Anche gli animali a rischio estinzione, ci sono specie presenti sul territorio che faticano a vedere un roseo futuro davanti a loro.
Alcune specie autoctone dell’Italia sono a rischio d’estinzione. Tra di loro l’orso marsicano, la tartaruga caretta caretta e l’aquila del Bonelli. Animali caratteristici del territorio che vedono in pericolo il proprio futuro.
La IUCN, Unione internazionale per la conservazione della natura, aggiorna una Lista rossa sulla quale riporta le specie più minacciate. L’orso bruno è all’interno di questa lista. Il suo habitat sono le montagne situate nell’Italia centrale. Ne restano solo circa 50 esemplari che si pensa vivano tutti nel Parco nazionale d’Abruzzo, Molise e Lazio. La loro vita è a rischio non solo a causa delle uccisioni (sia avvenute involontariamente che decidendo di farlo) ma anche come conseguenza del sempre minor numero di foreste e dei boschi loro casa.
Per colpa di inquinamento marino, incidenti con imbarcazioni, diminuzione di posti sicuri dove nidificare e la pesca, anche la tartaruga caretta caretta è presente sulla Lista rossa. Specie più diffusa nel Mediterraneo è anche l’esemplare più in pericolo. Gli ecosistemi marini hanno difficoltà a restare intatti e questo provoca danni che saranno presto irreparabili.
Presente anche nella Lista rossa della IUCN, l’aquila del Bonelli, o fasciata. Sul territorio italiano si possono trovare per la maggior parte in Sicilia. Presente anche in Asia, Africa e in altre zone dell’Europa, la sua sopravvivenza in Italia è altamente a rischio, venendo considerata appunto in pericolo d’estinzione. Causa di questo vari fattori come danni provocati dalle linee elettriche con le quali si scontrano gli animali, minor habitat naturale a loro disposizione o ancora a causa del bracconaggio.
L’essere umano dovrebbe imparare a proteggere e preservare ciò che ha intorno. Salvaguardare la natura con i suoi ecosistemi è di vitale importanza, non solo perché stanno vivendo una situazione della quale non hanno nessuna colpa, ma anche perché da questo dipende la sopravvivenza della stessa specie umana. Prima si capirà prima si inizierà a fare qualcosa di concreto e se non sarà per altruismo, almeno sarà per autoconservazione.
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