In tema di animali e pellicce, gli amici di Ecoo converranno sicuramente con noi. Basta al mercato del pellame e dei soffici manti. Le pellicce sono diventate nel corso degli anni sempre più uno “status symbol” di benessere, ricchezza e persino potere. Pensiamo al potere in quanto noi esseri umani ci permettiamo di uccidere bestiole indifese per abbellire il nostro guardaroba! Per i gruppi animalisti questo mercato è inaccettabile, in particolare un associazione di Lecce è scesa in piazza per manifestare contro questa macchina infernale movimentata dal denaro.
E’ stimato che ogni anno gli animali uccisi per fabbricare pellicce e articoli da pelletteria sono circa 200 milioni. Se è vero che il business delle pellicce è in diminuzione, è altresì vero che il mercato degli inserti di pelliccia sulle maniche e i cappucci dei giubbotti è in aumento esponenziale. E se la pelliccia era prerogativa delle signore attempate di medio-alta borghesia, i cappotti con il pelo sono davvero alla portata di tutti.
“Questo è il vero dramma attuale perché si tratta di un mercato più che florido, purtroppo” ha dichiarato la portavoce di VegAnimalisti Lecce. “Nulla può giustificare una simile crudeltà verso esseri senzienti e inermi, tantomeno una moda. Con azioni dimostrative e momenti di informazione puntiamo a ricordare a quanti si apprestano a fare le compere prenatalizie che solo il consumatore può decidere le sorti del mercato e porre fine ad una moda che comporta morte e sofferenza”. Speriamo che l’impegno venga ripagato in qualche maniera.
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