Ai grandi amanti degli animali farà piacere conoscere questa notizia. D’ora in poi sarà vietato tagliare la coda e le orecchie dei cani, anche quelli da caccia. Qualsiasi intervento che il veterinario non ritenga strettamente necessario ai fini del benessere del cane non potrà essere eseguito, e se così non dovesse essere, il padrone verrà punito dalla legge. Finalmente anche i nostri amici a quattro zampe ne saranno felici.
Il divieto è incluso in una nuova ordinanza del Ministero della Salute, e riguarda tutti gli animali d’affezione. Sono contemplate delle eccezioni, ma queste vengono stabilite unicamente dal veterinario e devono riguardare il singolo animale e non più determinate razze di cani. A rigor di logica non dovremmo vedere più Pitbull o Dobermann dalle espressioni cattive, insomma.
La nota ministeriale sottolinea che “gli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia di un cane o non finalizzati a scopi curativi in conformità all’articolo 10 della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, ratificata dall’Italia con la Legge 201 del novembre scorso“. La LAV, così come altre associazioni animaliste, naturalmente festeggiano.