In Antartide, grazie alle immagini satellitari, si è scoperta una strana grotta che presenta al suo ingresso quelli che sembrano degli scalini: vediamo insieme di cosa si tratta
L’Antartide è il continente ghiacciato che occupa la calotta polare antartica con un’estensione di circa 13,2 milioni di kmq, attorniata da quasi 80mila kmq di isole. E’ il continente più estremo, più freddo, più ventoso, il più arido, il meno popolato e quindi il meno inquinato. Le condizioni ambientali sono così dure da rendere impossibile la presenza di vegetazione, vista la copertura quasi totale di ghiaccio e neve. Lo circonda l‘Oceano Antartico, ma la sua calotta ghiacciata racchiude i 7/10 della totalità di acqua dolce presente sul Pianeta e la calotta di ghiaccio può raggiungere uno spessore massimo di 4mila metri.
La particolarità che distingue questo incredibile continente terrestre è il suo totale isolamento determinato da quella che viene definita Convergenza Antartica, un tratto di mare largo circa 40 km che lo circonda interamente creando di fatto una barriera naturale tra le acque. Infatti quest’area marina è percorsa interamente da una corrente molto forte che ruota in senso orario da circa 20 milioni di anni, separando l’Oceano Antartico dagli altri, e impedendo lo scambio di organismi tra le acque molto differenti in termini di temperatura e composizione chimico-fisica. Ciò ha reso l’Antartide una zona a sé stante, molto particolare e unica con alcuni misteri tutti da scoprire.
Antartide, terra glaciale e inospitale, con intere regioni ancora inesplorate, desertiche ed aride, in grado di celare numerosi misteri. Ma l’occhio attento di Google Earth è riuscito ad arrivare dove quello umano non poteva, individuando una grotta misteriosa sull’isola di King George. La cavità presenta numerose stranezze, la prima delle quali è òa presenza di quelli che sembrano essere a tutti gli effetti degli scalini di accesso scavati nella pietra. ma cosa ci fanno lì e chi li ha realizzati non è dato saperlo.
La tecnologia invece ci aiuta nelle misurazioni dell’apertura che misura in altezza circa 22 metri e in larghezza ben 75, un enormità, un ottimo nascondiglio per molti e vari oggetti di dimensioni ragguardevoli. Le ipotesi circa la sua origine sono come sempre molto fantasiose e per tutti i gusti. Potrebbe essere per esempio la porta dell’antica e mitologica città di Antartide, oppure l’ingresso di una base segreta o di un laboratorio sconosciuto.
L‘ipotesi più semplice è che si possa trattare di una cavità naturale, erosa nel tempo da agenti atmosferici, ma il dettaglio degli scalini lascia molto perplessi. C’è chi intravede all’ingresso della grotta alcune impronte che potrebbe essere umane, aprendo al campo delle ipotesi di fantomatici abitanti. Ma la vera stranezza è la periodica scomparsa dell’apertura dalle immagini di Google Earth in alcuni anni passati. La grotta scompare e riappare, probabilmente a causa della neve che si scioglie e si ricompone in un ciclo naturale e fisicamente logico. Le coordinate si possono trovare su internet ed è quindi possibile indagare osservando le immagini e farsi la propria idea.
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