Un dibattito si è acceso tra gli esperti del settore in relazione all’Antropocene, l’attuale epoca geologica che stiamo vivendo.
Spesso quando gli scienziati elaborano studi o teorie è capitato si sia acceso un dibattito che non ha portato ad una risposta o un parere unitario al quesito iniziale. Non è una novità, dunque, che gli esperti non si trovino d’accordo su un determinato argomento.
È il caso anche dell’Antropocene, ossia l’epoca geologica che la Terra sta vivendo attualmente: la storia dell’umanità e del Pianeta è stata suddivisa sempre in ere inquadrate in maniera precisa da alcune condizioni o eventi particolari. In molti non sarebbero d’accordo di essere entrati in una nuova epoca.
La scienza è sempre impegnata nel fornirci informazioni, scoperte, analisi sull’essere umano e tutto ciò che lo circonda con l’obiettivo di rispondere ai quesiti più semplici, ma anche a quelli più complessi e che da sempre gli uomini si pongono.
Un dibattito, non proprio recente, si è acceso tra gli scienziati e riguarderebbe la nostra attuale epoca geologica, quella che è stata ribattezzata come Antropocene. Il termine deriva da quello coniato dal geologo Antonio Stoppani nel 1873 che individuava l’era come Antropozoica, poi negli anni 2000 il Premio Nobel per la chimica Paul Crutzen introdusse la nuova definizione anche nel suo libro “Benvenuti nell’Antropocene”.
Per quanto riguarda il termine, molti si trovarono d’accordo, ma per quanto riguarda la collocazione storica e di un’eventuale data d’inizio, meno. Partendo dalla definizione, questa individuerebbe un’era durante la quale l’essere umano, attraverso le sue attività, è riuscito con modifiche territoriali, strutturali e climatiche ad incidere significativamente su processi geologici.
Non è chiaro, dunque, per gli esperti e gli studiosi individuare una data precisa dell’inizio di questa era, anche se per alcuni si è entrati in questa nuova era per via anche degli eventi negativi verificatisi per via dei comportamenti umani che avrebbero inciso sul Pianeta. Tra questi il cambiamento climatico che mette anche a rischio la Terra.
Concentrandosi proprio sulla definizione di Antropocene e sulle eventuali modifiche apportate dall’uomo al Pianeta, alcuni ricercatori hanno effettuato uno studio sulla questione, pubblicato sulla rivista Quaternary Science Advances. La ricerca, citata anche dal sito Ohga!, ha permesso agli studiosi di inquadrare quattro strati che sarebbero alla base della nuova era, così come accade per le altre. Il primo sarebbe quello artificiale con l’unione di elementi naturali, come ad esempio l’asfalto. Il secondo, invece, sarebbe rappresento dal terreno trasformato dall’uomo, come le discariche o le terre da scavo. A questi due si aggiungono i sedimenti ereditari ed i depositi geologici naturali che contengono materiali prodotti dall’umanità, vedi i depositi di plastica o di metalli.
Per gli esperti, tutto questo sarebbe frutto di un’epoca geologica ancora in corso che non avrebbe, dunque, avuto fine. Non è chiaro, però, individuare il passaggio preciso tra un’era e l’altra.
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