Api e vespe con l’arrivo della primavera potrebbero rappresentare una minaccia per il tuo giardino: è importante tener conto di alcuni fattori per evitare spiacevoli inconvenienti.
Con l’arrivo della primavera è una conseguenza lo sbocciare dei fiori e delle piante ad esso associate. I fattori climatici favorevoli alla riproduzione della flora rappresentano una conseguenza dello sviluppo della fauna attorno ad essa. Non a caso in questi periodi, prima dell’arrivo del caldo costante è necessario tener conto di alcuni fattori idonei a gestire l’etica comportamentale di api e vespe da giardino.
Il processo di fioritura attira inevitabilmente questa specie volatile che fa tanto bene al benessere di Madre Natura in quanto favorisce ad esempio l’impollinazione mentre si posano sul fiore succhiando il nettare, la sostanza zuccherina riprodotta dal fiore medesimo. Tuttavia gli stessi esemplari potrebbero costituire una minaccia per coloro che amano avere un giardino nelle vicinanze della casa con lo scopo di dare quel tocco di vivacità ed estetica
Gli insetti di maggiore rilievo durante il periodo primaverile non possono altro che essere api e vespe. Questa specie vivente di volatili sono soliti ronzare attorno ai fiori impollinati favorendo processi naturalistici imprescindibili che contribuiscono ad aumentare il livello di riproduzione di piante e verde in generale. Ecco perché rappresentano una specie protetta, molto spessa minacciata e presa di mira da alcuni suoi simili, ovvero i calabroni (genere “infestante” di insetto), più grandi d’aspetto e dimensione e predatori delle prime
Al giorno d’oggi qualcuno ancora fatica nel riconoscere una specie di insetti molto affermati con l’arrivo della primavera. Stiamo parlando di api, vespe e i propri simili, una presenza costante in un contesto ambientale ricco di fiori (con polline) e piante. L’interesse delle api è quello di nutrirsi di sostanze zuccherine e nel loro assetto fisico sviluppano un corpo a chiazze orizzontali nere e gialle alternate. Possiedono una lunga proboscide per iniettare il nettare e sul lato estremo del corpo, di un pungiglione che gli permette di difendersi da attacchi indesiderati.
Api e vespe inoltre si diversificano da altre specie di insetti che tendono a fare la loro apparizione proprio nei periodi caldi della stagione e nella catena alimentare rappresentano una minaccia per i loro simili di dimensioni più piccole. Stiamo parlando di calabroni o fuchi col corpo marrone scuro e le strisce gialle. Si tratta di un insetto carnivoro in grado di formare nidi di carta con sostanze fibrose vegetali e il pungiglione sul retro del corpo può pungere ripetutamente la preda fino a farla morire come accade con api e vespe. Il comportamento dei calabroni a tal proposito rappresenta una minaccia anche per lo sviluppo dell’ecosistema ambientale in quanto causando la morte delle api da fiore rallenta terribilmente il processo di sviluppo di fioritura e coltivazione
Capita spesso di trovarsi di fronte ad una vasta colonia di api o vespe in prossimità del nostro giardino di casa. Questo perché probabilmente avremo piantato un esemplare della flora in grado di produrre nettare e polline, un’oasi irrinunciabile per gli insetti del fiore. Se ci teniamo però alla cura del giardino e non riusciamo proprio a fare a meno dei nostri fiori ricchi di vivacità e colorazione forte allora bisogna tener conto di alcuni fattori per evitare spiacevoli inconvenienti con i nostri “amichetti” dal pungiglione retrattile.
Il consiglio principale è quello di posizionare i fiori in una zona lontana da quella che frequentiamo. L’olio di menta o eucalipto rappresenta un repellente essenziale da utilizzare sulle piante per evitare l’affollamento di api e vespe da giardino oppure l’introduzione di questi prodotti nella loro forma al naturale in prossimità del verde favorirebbe l’allontanamento di questa specie. Se api e vespe nidificano in prossimità del nostro appartamento, sotto le soffitte dei balconi o finestre possiamo fare affidamento all’aiuto di uno specialista della rimozione senza mai provare un rischiosissimo fai da te che potrebbe infastidire le api durante le ore di riposo e innescare un meccanismo di attacco in gruppo indesiderato con conseguenze irreversibili per la nostra salute.
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