Un video, che sta circolando da tempo sul web, mostra un aquila mentre prova a cacciare un camoscio: una scena ricca di tensione che ha tenuto con il fiato sospeso gli utenti.
Documentari, video su internet e programmi televisivi a tema ci mostrano ormai da anni spettacolari immagini che ritraggono animali nei loro habitat naturali. Scene affascinanti che mostrano i comportamenti delle specie: tra questi anche momenti di caccia.
È il caso di un filmato, condiviso diversi anni fa sul web, che mostra un’aquila lanciarsi in picchiata per cacciare un camoscio: tra i due esemplari si scatena una vera e propria lotta che termina dopo qualche minuto. Scene cariche di tensione che hanno lasciato gli utenti di stucco.
Le Alpi sono la catena montuosa più importante del Vecchio Continente ed il loro territorio rappresenta l’habitat naturale per numerose specie. Tra loro aquile e camosci: proprio due esemplari di questi animali sono diventati i protagonisti di un video divenuto virale sul web e girato sul Val Camonica.
Il rapace, come si vede nel filmato, dopo essersi alzato in volo, è sceso subito in picchiata ed ha agguantato il camoscio che stava brucando dell’erba. Da quel momento, si è avviata una lotta tra i due animali con il mammifero che provava a divincolarsi in tutti i modi. L’aquila ha trascinato il camoscio per diversi metri per provare a farlo precipitare dal dirupo, una sorta di tecnica di caccia che utilizzano spesso questi uccelli.
Alla fine, dopo diversi minuti, il mammifero è riuscito a liberarsi dal predatore ed è scappato rendendo vano il tentativo, nonostante il rapace sia dotato di artigli lunghi e molto forti.
IMMAGINI VIOLENTE, IL CONTENUTO NON È ADATTO AD UN PUBBLICO SENSIBILE
Non si tratta del primo video che mostra scene simili. Il camoscio è una delle prede delle aquile che molto spesso provano ad agguantarli con i loro artigli e, accade spesso che trattandosi di cuccioli, riescono ad alzarli portandoli in volo.
Altre volte puntano la preda e dopo averla trascinata per metri, riescono a farla cadere in un dirupo per poi cibarsene.
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