Grazie alla architettura sostenibile possiamo avere nuovi edifici che funzionano con emissioni inquinanti inferiori rispetto al passato. È molto preziosa.
Architettura sostenibile, che cosa si intende? Non è difficile da intuire, si tratta in pratica di concepire la realizzazione di edifici e di complessi urbani ed anche industriali cercando di applicare il più possibile delle metodologie in edilizia tali da ridurre l’impatto ambientale. La cosa include l’utilizzo di materiali specifici come anche di implementazione di pannelli solari e di impianti eolici, che esistono anche in modalità portatile.
La cosa importante da fare è tenere il più basso possibile l’impiego di risorse naturali non rinnovabili. Per fare un esempio, oggigiorno è possibile avvalersi di legno riciclato da scarti di altro legname, come trucioli e segatura. O di altri materiali eco-compatibili. L’edilizia diventa così molto più ecosostenibile. Ed anche le tecniche di costruzione applicate in fase di costruzione sono ora più innovative in tal senso, e diverse da quelle del passato.
Ed ancora, ci sono palazzi di nuova realizzazione che sono dotati di appositi pannelli per creare un riparo contro la luce del Sole. Così la temperatura interna resta bassa, grazie all’ombra indotta all’interno dell’edificio. Questo sistema è utilizzato negli Emirati Arabi Uniti ed in altri posti sottoposti a temperature calde in maniera costante. Ed aiuta a non accendere i condizionatori a tutte le ore o quanto meno a non fare ricorso ad una temperatura troppo bassa. In altri casi esistono degli spazi su mura esterne e tetti lasciati liberi appositamente per realizzare dei giardini sospesi o verticali.
In questo modo le piante fanno da riparo alla soffittatura ed alle pareti, forniscono ombra e puliscono l’aria. Ed ancora, esistono delle tecniche di isolamento termico ed il ricorso anche alla vernice bianca, la quale assorbe il minor calore possibile. Stanno sorgendo già da un po’ di tempo pure dei sistemi che convogliano l’acqua piovana per poterla utilizzare per innaffiare i giardini o per fare funzionare gli impianti idrici.
Adottare tutti questi accorgimenti serve per ridurre l’inquinamento che produciamo, per contrastare il surriscaldamento globale e per fare in modo che il mondo torni ad essere un posto migliore in cui vivere. Grazie alla architettura ecosostenibile insomma possiamo fare in modo di avere garantite le comodità di sempre, quelle che ci servono per vivere con tutti i comfort ai quali siamo abituati, al tempo stesso riducendo l’inquinamento.
La Commissione Europea ha preso dei provvedimenti che verranno attuati nei prossimi anni, allo scopo proprio di ridurre l’impatto ambientale che la vita quotidiana e le dinamiche industriali hanno sul pianeta. Si punta a ridurre le emissioni di anidride carbonica derivanti da veicoli e fabbriche con l’installazione di pannelli solari (dovranno essere obbligatori su tutti gli edifici dal 2030 in poi). E con l’avvicendamento delle auto e dei veicolo elettrici in sostituzione dei tradizionali mezzi di locomozione basate sui carburanti classici.
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