L’unico inconveniente è stato rappresentato dal fatto che prima delle 7:30 il traffico è aumentato, per poi scendere al di sotto della soglia consueta dalle 7:30 in poi. Evidentemente i residenti e i non residenti hanno scelto di anticipare il loro ingresso, per evitare di pagare il ticket.
Roma invece ha scelto di continuare con il tradizionale sistema delle targhe alterne. Ieri le auto con targa dispari hanno dovuto rinunciare alla circolazione, oggi tocca alle targhe pari. L’orario del blocco della circolazione comprende la fascia dalle 9 alle 13 e quella dalle 16 alle 21. Sono esclusi dal provvedimento le auto euro 5, i ciclomotori a 2 ruote 4 tempi euro 2 e i motocicli euro 3. Lo stesso si può dire riguardo alle auto elettriche, ibride e alimentate a gpl e a metano.
A sottolineare l’importanza della riduzione della circolazione delle auto a beneficio dell’ambiente è stato anche il ministro Clini, in relazione anche alle auto blu: “La riduzione farà bene a Roma perché sicuramente farà diminuire il traffico di queste auto, comprese quelle del mio ministero, che passano dappertutto e potrebbero evitarlo.”
In quale delle due città è garantita maggiormente la riduzione dell’inquinamento? Se il sistema adottato Roma appare troppo antico, anche a Milano non si può dire che tutto sia andato per il verso giusto, nonostante la novità. L’aumento prima e la diminuzione dopo del traffico ha comportato un processo di compensazione che non contribuisce alla riduzione delle emissioni.
Il punto fondamentale risiede nello stile di vita. Sia Roma che a Milano, se non si cambiano le abitudini e se non ci si abitua ad evitare di prendere l’automobile per qualunque cosa, in vista di un’importante sensibilizzazione ambientale, i vari provvedimenti rischiano di fare un buco nell’acqua.
Foto di melted_snowball
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